Ausl e Sant’Anna, ok i conti. Dopo il maxi buco, tornano pari. Ma i sindaci bocciano il bilancio

Chiuso l’Esercizio 2023 con un leggero utile di 11mila euro grazie ai finanziamenti regionali. La dg Calamai: "Rispettate le richieste e risparmiati 24 milioni". Criticità da Copparo e Lagosanto.

Ausl e Sant’Anna, ok i conti. Dopo il maxi buco, tornano pari. Ma i sindaci bocciano il bilancio

Ausl e Sant’Anna, ok i conti. Dopo il maxi buco, tornano pari. Ma i sindaci bocciano il bilancio

Pareggio di bilancio doveva essere e pareggio (con un leggero utile) è stato. Ma dalla Conferenza territoriale socio-sanitaria esce un voto negativo da parte di molti sindaci i quali, "in coerenza con la decisione contraria data al bilancio di previsione", hanno bocciato (27 a 24) i conti delle aziende sanitarie. Un voto prettamente politico prima (nei confronti della Regione soprattutto) e che tale è rimasto ieri. La notizia positiva riguarda proprio i conti che arrivavano da una situazione di profondo rosso: un buco di 116.730.555 euro spalmato tra Ausl (64.826.257) e Sant’Anna (51.913.298). A fine dicembre le due aziende hanno incassato dalla Regione rispettivamente 37,2 milioni (Aosp) e 56,5 milioni (Ausl), finanziamenti, seppur ’tardivi’, che hanno portato verso di equilibrio. Nel dettaglio: Cona ha chiuso il consuntivo 2023 con un utile di 6.212,38 euro, con una maggiore produzione e riduzione dei costi di 14 milioni. Parte opposta, il risultato di esercizio dell’Ausl è stato di 4.813,91 euro – anche in questo caso in positivo – con una riduzione di costi di 8,3 milioni. Insomma, bilanci riassestati e oltre 24 milioni recuperati dalle due aziende "ma senza penalizzare l’attività", come ha sottolineato il direttore generale Monica Calamai: "Il Pnrr sta andando avanti, nel corso d’anno d’esercizio sono stati attivati i Cau, importanti progetti di telemedicina, abbiamo conseguito la certificazione di parità di genere, attivato la rete Ifec (64 gli infermieri attivi e altrettanti ne saranno attivati entro fine 2026), realizzato l’Osco a Cona. Poi il progetto di Oncologia territoriale, il servizio di Pneumologia territoriale, la Chirurgia robotica". La dg ha inoltre ricordato come siano stati "conseguito i risultati" richiesti da viale Aldo Moro rispetto, ad esempio, a Farmaceutica, ai dispositivi medici e alle produzioni di attività sanitarie.

Nel corso del dibattito, forti criticità sono state però espresse dal sindaco di Copparo, Fabrizio Pagnoni, il quale ha parlato di "operatori che lasciano la nostra Casa di comunità" e di "ritardi nei lavori", chiedendo un cambio di passo con il maggior coinvolgimento degli enti locali. La replica è arrivata dal direttore sanitario, Emanuele Ciotti, sia sul turnover del personale ("ci stiamo lavorando") che sui ritardi, dovuti alle ditte. Criticità sono state espresse anche da Cristian Bertarelli, sindaco di Lagosanto, sull’ospedale del Delta e su alcune dimissioni di tecnici. "Qui c’è un problema di attrattività – ha chiuso Ciotti –, facciamo i bandi per il personale ma spesso vanno deserti. Cercheremo, insieme a Comuni e sindacati, di trovare modalità per rendere il Delta più attrattivo per il personale".

n. b.