FEDERICO DI BISCEGLIE
Cronaca

Azione e Pri, la scelta: "Stiamo con Anselmo, una voce ai moderati"

I segretari Galliani e Farinelli: "Persona di qualità umana e professionale. Dalla parte dei cittadini liberali che non trovano risposta nella destra". Il candidato: "Felice del loro appoggio, difendiamo i valori costituzionali".

Azione e Pri, la scelta: "Stiamo con Anselmo, una voce ai moderati"

"Ciò che maggiormente mi rende felice dell’appoggio del Pri alla mia candidatura, è la storia che rappresenta. I repubblicani sono un baluardo per la difesa dei valori costituzionali che, in questo momento, sono messi in discussione dalla destra con la riforma sul premierato". Fabio Anselmo, sfidante del sindaco Alan Fabbri per le amministrative di giugno, ha incassato l’appoggio di una parte "liberale e moderata" del panorama politico. Il rassemblement Azione-Pri. Dopo un passaggio politico sul "silenzio assordante dell’attuale amministrazione sulla gestione dei fondi pubblici, un tema sul quale dovremo interrogarci tutti", Anselmo torna ai nuovi compagni di viaggio. "Il Partito Repubblicano – scandisce – ha una storia gloriosa alle spalle. Una tradizione politica che ha a che fare con la salvaguardia dello spirito autentico con cui i padri costituenti scrissero la nostra Carta, non a caso definita la più bella al mondo". Insomma un portato storico, ma al contempo un ingresso – quello di Pri e Azione – che ‘ammorbidisce’ verso il centro la coalizione che sostiene la sua candidatura. In effetti, anche la segretaria provinciale del Pri, Renata Galliani, dopo l’imprimatur del segretario regionale Eugenio Fusignani, spiega il senso di questa decisione. "Non c’è bisogno di ricordare lo straordinario contributo che il Pri ha dato, negli anni, al nostro Paese – dice Galliani –. A Ferrara era da tanto tempo che il Pri non partecipava alle elezioni amministrative. Questa volta abbiamo deciso di fare la nostra parte, anche grazie alla preziosa ospitalità che il gruppo di Azione ci ha riservato". "Di Anselmo – prosegue – apprezziamo il coraggio, la determinazione e la grande qualità umana e professionale. Siamo consapevoli che le amministrative saranno una sfida in salita. Pensiamo però che il nostro ingresso nella coalizione possa dare agli elettori con una storia di un certo tipo alle spalle, l’occasione per un voto moderato e che sposta il baricentro dell’impegno verso il centro".

L’elettorato che tutti più o meno ambiscono a rappresentare. Già, perché oltre ai candidati Fabbri, Anselmo e Zonari (sostenuti dalle relative coalizioni o raggruppamenti), è spuntata nei giorni scorsi la candidatura civica di Daniele Botti, sostenuto da Italia Viva. "In caso di ballottaggio tra Anselmo e Fabbri – analizza Danny Farinelli, segretario provinciale di Azione – non sono certo che Botti sosterrà la coalizione di centrosinistra. Lui ha una storia alle spalle che parla per lui: ha avuto un incarico dal centrodestra". Torniamo all’appoggio ad Anselmo e alla condivisione del percorso con i repubblicani. "Abbiamo in animo di fare una lista competitiva – così Farinelli – e che possa dare voce al popolo liberale, moderato e riformista che non trova una risposta nell’altra coalizione polarizzata a destra". Numeri alla mano, sostiene il segretario di Azione, "siamo l’unica lista che realisticamente può avere degli eletti in Consiglio comunale con un certo tipo di orientamento valoriale". E sul ruolo di Azione-Pri in coalizione, il calendiano non ha dubbi. "Da parte del candidato – chiosa – abbiamo avuto massime rassicurazioni: si è dimostrato una persona seria e disponibile ad accogliere le nostre istanze. Per cui, siamo certi che il nostro apporto sarà non solo determinante, ma valorizzato dal candidato sindaco".