Brandon dal jazz al funk

Questa sera al Torrione il concerto, il gruppo presenterà ‘Code of Being’

Brandon dal jazz al funk

Brandon dal jazz al funk

James Brandon Lewis ospite del Torrione, questa sera, per presentare ‘Code of Being’, accompagnato da tre dei più apprezzati musicisti statunitensi: Aruan Ortiz al pianoforte, Brad Jones al contrabbasso e Chad Taylor alla batteria.

L’evento alle 21.30. James Brandon Lewis Code of Being. James Brandon Lewis, sax tenore - Aruan Ortiz, pianoforte - Brad Jones, contrabbasso - Chad Taylor, batteria. James Brandon Lewis, fin dai suoi esordi nella nativa Buffalo, si è distinto per le sue qualità di sassofonista di grande versatilità all’interno delle diverse declinazioni della Black Music: dal jazz, all’hip hop al funk. La sua formazione avviene in ambito universitario con i maestri Benny Golson e Wallace Roney, ma ben presto accanto al jazz moderno affianca esperienze con Wadada Leo Smith, Matthew Shipp e William Parker, catalizzatori della scena dell’avanguardia nera della Grande Mela. In qualità di band leader ha diretto il suo trio pianoless per diversi anni, moltiplicando i progetti sia per combo che per larghi organici e ampliando sempre di più la tavolozza dei linguaggi da cui attingere, ma ciò che davvero colpisce è il suo mettere al centro di tutto il suono. Un suono, il suo, pieno, ricco, sontuoso, vissuto come matrice del discorso, luogo dell’emozione, centro irradiante di senso.