Bruce Springsteen a Ferrara, Sgarbi: "Merito mio, chiamai la Moratti e nacque tutto"

Il presidente di Ferrara Arte rivela il retroscena dello show di maggio: "Rendo felice Ferrara"

Il cantautore Bruce Spingsteen

Il cantautore Bruce Spingsteen

Ferrara, 22 novembre 2021 - "A maggio portiamo Springsteen, poi pensiamo a Vasco Rossi ". Il regista delle vite degli altri. Alla cinepresa, preferisce la parola fondamenta essenziale della sua vita. Cosa c’entra Vittorio Sgarbi, presidente di Ferrara Arte, con il concerto di Bruce Springsteen? Sembrerà strano anche a voi – così come ha sortito un balugine di stupore in chi scrive – sapere che, se il Boss arriverà a Ferrara il prossimo 20 maggio, è soprattutto grazie a Sgarbi. "Con una telefonata, ho esaudito il desiderio di una città intera", ironizza il critico d’arte. "Ma più che altro, farò felice l’assessore Gulinelli, che aveva espresso il desiderio di avere Springsteen a Ferrara".

Per dirla alla Capote, preghiera esaudita. "La gestazione di questo evento – racconta Sgarbi – nasce da lontano. Per l’organizzazione del Comfort Festival, attraverso una chiamata a Letizia Moratti che è cugina del produttore Claudio Trotta, riuscii a far incontrare il sindaco Alan Fabbri, l’assessore Marco Gulinelli e il produttore per realizzare la kermesse al Parco Urbano". Poi, Sgarbi, cala l’asso. "Visto che sapevo che, per avere Springsteen a Ferrara, si sarebbe dovuto passare da Trotta, ne ho approfittato e gli ho paventato questa idea. Insomma, pare che il mio lavoro di intermediazione abbia portato buoni frutti".

Sfoggiando doti diplomatiche fuori dal comune, il presidente di Ferrara Arte si appunta al petto la medaglia di aver "contribuito a creare un unicum". In realtà, con un riferimento al mondo cortigiano di alcuni dei suoi quadri preferiti, derubrica questo impegno al fatto di "aver svolto la mia funzione di consigliere del principe". Qui inteso come Alan Fabbri che, sebbene non si sia esposto pubblicamente commentando l’arrivo del Boss in città (anche perché la notizia – data in anteprima dal magazine Rockol – non è ancora ufficiale), pensiamo si stia già pregustando le vibrazioni della Telecaster in Dancing in the dark. A proposito di artisti di successo da traghettare nella città estense, Vittorio Sgarbi punta sul roker di Zocca. "Al Mart di Trento – rivela il critico – a partire da aprile allestiremo una mostra dedicata agli ’Eretici’. Un’esposizione che mette in connessione Vasco Rossi, Carmelo Bene, Pier Paolo Pasolini (in occasione dei cento anni dalla nascita) e Renato Zero. Non solo: il 14 maggio Rossi sarà in concerto a Trento. Chissà, forse riusciremo a portarlo anche a Ferrara. Magari assieme alla mostra". Dopo Bruce, anche il ’Blasco’. Non c’è dubbio: Sgarbi è il regista di un grande film dal finale al cardiopalma. Forse, quella pellicola, diventerà realtà"