Canoa club, ci siamo Affidato a Paolo Caselli il progetto della sede

L’ingegnere bondenese ha già pronto l’elaborato da tempo, ma solo ora superati intoppi burocratici

BONDENO

E’ il presidente del Canoa Club: Paolo Caselli è un ingegnere di Bondeno che da sempre ama pagaiare sulle acque del Cavo Napoleonico e che ha un ampio curriculum professionale. Ebbene, ha realizzato spontaneamente, basandosi su dati e parametri di un luogo che conosce bene, il progetto della nuova sede del Canoa Club sull’argine destro del Cavo Napoleonico. E’ interamente da ricostruire dopo l’incendio che lo ha distrutto la sera di Natale di due anni fa. Ebbene, Caselli il progetto ce l’aveva pronto da tempo: "E’ gratis" ha sempre sottolineato mentre ancora la burocrazia bloccava le pratiche. Di fatto sono stati lunghi i tempi per ottenere i permessi dal Demanio, da Arpae e da tutti gli enti competenti. Adesso che tutto è pronto per partire, dagli uffici comunali gli hanno dovuto spiegare che un lavoro per il comune deve essere tracciato e pagato: "Datemi solo un euro" aveva sbraitato, tentando di convincere e insistendo. Ma le regole sono regole. Ora l’amministrazione comunale ha mediato e, seguendo tutte le procedure tracciate come richiesto, ha pubblicato la delibera ufficiale dell’affidamento dell’incarico professionale per la progettazione esecutiva e definitiva della nuova sede del Canoa club al presidente Paolo Caselli per 350 euro. Una cifra minima ma che le normative impongono. Finalmente si parte. I soci, che anche giovedì scorso si sono incontrati nello spazio verde per un aperitivo che rinsalda l’amicizia, sono pronti per la nuova avventura della ricostruzione.

Claudia Fortini