Carburanti e plastica? Così sono più green

Carburanti  e plastica? Così  sono più green

Carburanti e plastica? Così sono più green

La filiera produttiva di detergenti, materie plastiche e carburanti potrebbe diventare più green grazie al nuovo progetto a partecipazione Unife finanziato dal programma Horizon Europe dell’Ue. Sorec2, questo l’acronimo del progetto, ha da poco ottenuto oltre 3 milioni di euro da distribuire tra le eccellenze europee coinvolte: Unife, cui vanno 420 mila euro, l’istituto di Scienze fotoniche di Barcellona, l’Università autonoma di Barcellona, il Caltech, le compagnie “Saule technologies” (Polonia), l’italiana Gemmate technologies e la Danish board of technology (Danimarca), nonché la spin-off spagnola Vitsolc. "L’obiettivo – spiega Serena Berardi (foto), professoressa del dipartimento di Scienze chimiche – è sviluppare un dispositivo capace di immagazzinare l’energia solare direttamente sotto forma di energia chimica, in maniera efficiente e sfruttando un prodotto di scarto, l’anidride carbonica. I principali prodotti target sono etilene ed etanolo, due tra i composti chimici più richiesti a livello globale, impiegati rispettivamente nella preparazione di detergenti, polimeri e resine, e in carburanti. Data la forte dipendenza dell’economia mondiale da queste sostanze, modificarne almeno in parte le attuali modalità di produzione è altamente auspicabile". Per i prossimi tre anni l’unità di ricerca Unife si dedicherà all’assemblaggio e alla caratterizzazione fotoelettrochimica dei nuovi su piccola e media scala. "La tecnologia alla base del progetto permetterà lo sfruttamento diretto dell’energia solare per la conversione di Co2 in specie chimiche con forte impatto produttivo, proponendo un processo alternativo con emissioni nette di gas serra pari a zero. Si contribuirà anche al conseguimento di uno degli obiettivi principali del green deal europeo, ossia l’azzeramento delle emissioni nette di gas a effetto serra da processi produttivi entro il 2050".