Piazza del Guercino stracolma per una sfilata dell’era pre-Covid
Ferrara, 1 febbraio 2021 - Gli spettacoli pubblici, di piazza, sono i settori forse più colpiti dai nefasti effetti del Covid. Il carnevale di Cento è ai primi posti di questa non invidiabile lista. Il mese di febbraio da sempre è animato dalla presenza festosa del carnevale con i suoi carri e la sua allegria. La storia delle sfilate centesi è gloriosa, ricchissima di personaggi ed episodi, di aneddoti e di musica, di colori e di allegria. L’anno scorso, però, il carnevale ha fatto solo una breve comparsa e quest’anno ha ammainato, suo malgrado, la bandiera. D’altra parte, come commenta amaramente lo stesso patron del maxi evento centese Ivano Manservisi, "il carnevale è sinonimo di assembramento: solo se questo c’è abbiamo successo". Dunque … Della (negativa) ricaduta del virus sulla manifestazione, ma anche sulle prospettive, abbiamo chiesto una valutazione allo stesso Ivano e al figlio Riccardo che da anni lo affianca con altrettanta passione e capacità nell’ideazione e nell’organizzazione.
Vi riferite a cosa? "Ad esempio alla Cmv che ancora non ha saldato le nostre spettanze del 2020. Quanto al Comune di Cento, aspettiamo quanto ci deve dal 2016. Su quei soldi noi abbiamo versato anche l’Iva. Siamo amareggiati perché il carnevale targato Manservisi c’è dal 1990 e ha saputo fare molto per la città dove non abbiamo mai lasciato un debito ma, anzi, abbiamo investito almeno 4 miliardi di vecchie lire portando a Cento personaggi di grandi visibilità di cui hanno parlato tutte le tv e i giornali non solo d’Italia. Insomma abbiamo creato un ritorno di immagine enorme per il nostro territorio, che significa anche economia".
Guardiamo avanti, ora. Quali i vostri programmi? "Tutto passa dalla rapidità della somministrazione dei vaccini e dalle burocrazie di cui parlavamo. Se gli esiti saranno positivi, forse in settembre, con tutte le autorizzazioni del caso ovviamente, organizzeremo le sfilate in totale sicurezza. Altrimenti è rimandato a febbraio 2022".
Cento non può fare a meno del suo carnevale… "Abbiamo trasformato questo evento, che un tempo era molto locale, in qualcosa di grande, di coinvolgente. Cento è stata conosciuta in tutto il mondo grazie al gemellaggio siglato con Rio de Janeiro, la storica inattaccabile capitale dei carnevali. Come dimenticare, allora, le sfilate nel Sambodromo? In piazza Guercino, poi, si sono esibiti personaggi di primo piano mondiale, di tanti settori e non solo artistico. E’ cresciuto enormemente lo spettacolo e sono letteralmente cresciuti, in altezza, i carri che ora superano i palazzi di corso Guercino: ma qui il merito è tutto dei carristi, degli autentici maestri". Un appello finale? "Diamoci una sveglia! Sosteniamo tutti il carnevale di Cento che è uno degli eventi pi ù importanti della nostra regione".