Cattedrale di Ferrara, inaugurazione il 23 marzo. Coristi, processione e maxi schermi, lo slogan: "Siamo tutti invitati"

Ricchissimo il programma che, dalle 17.30, aprirà la settimana santa. Processione e poi la messa Saranno presenti sindaci e tutte le realtà diocesane. Monsignor Manservigi: "Evento straordinario"

Ai lavori di restauro della Cattedrale ha preso parte l’ingegnere Giuliano Mezzadri, scomparso il 29 aprile 2023

Ai lavori di restauro della Cattedrale ha preso parte l’ingegnere Giuliano Mezzadri, scomparso il 29 aprile 2023

Ferrara, 13 marzo 2024 – Lo slogan, che campeggia al centro di un cielo azzurro macchiato da nuvole grigie pronte a scomparire, sfiora i tetti della Cattedrale e dice: "Siamo tutti invitati". Monsignor Massimo Manservigi, vicario del vescovo e arciprete della Cattedrale, ne spiega subito il significato: "Abbiamo pensato – dice – a una cattedrale vista dall’alto, al centro della città, che rappresenta un collegamento tra la terra e il cielo per un evento che non è solo aperto alla chiesa cattolica ma all’intera comunità. Perché questo edificio è un bene di tutti, nessuno escluso".

Il compito di dettagliare il programma dell’apertura del 23 tocca al diacono Emanuele Pirani: "Abbiamo chiamato a raccolta tutte le realtà diocesane (Acr, Cl, Comunità cattolica Shalom, Rinnovamento nello spirito, Unitalsi, Pastorale giovanile), i sindaci e per l’evento avremo ben 13 cori con 180 coristi.

Si parte con l’arcivescovo che benedirà i rami d’ulivo, poi la lettura del Vangelo con l’ingresso di Gesù nel Tempio di Gerusalemme e a seguire la processione delle Palme da Corso Martiri fino al Duomo, momento in cui rientreremo alla casa madre".

Dalle 18 la santa messa. Tocca ancora a monsignor Manservigi: "Da quel momento il culto sarà ufficialmente riaperto in Cattedrale con le regolari celebrazioni. Ma le messe, rispetto al passato, e per valorizzare le varie chiese parrocchiali che mano a mano riapriranno dopo i lavori post terremoto, saranno leggermente ridotte in modo tale da non sovrapporsi. Stiamo limando gli ultimi dettagli – spiega ancora –, sarà inoltre possibile rivedere completo tutto il gruppo delle opere di bronzo del Baroncelli, completamente ripulito e restaurato e mostrato ora con una nuova illuminazione. Inoltre sono stati ricollocati tutti i busti degli apostoli del Lombardi. La Cattedrale vive".

Detto del cantiere che resterà attivo, domanda: quando i lavori saranno definitivamente conclusi? L’arcivescovo Gian Carlo Perego lancia la battuta: "Speriamo nel 2035, a 900 anni esatti dall’inizio della costruzione della struttura".

Una parte dei capitelli oggi restaurati, aggiunge il suo vicario, "sarà visibile ad occhio nudo", mentre un’altra parte, per volontà della Soprintendenza, resterà chiusa dietro a piccole porte". Tornando al 23, sul sagrato del Duomo verrà installato un maxi schermo dove i curiosi, o chi non riuscirà a entrare, potrà vedere i momenti delle celebrazioni.