Portomaggiore (Ferrara), 2 luglio 2022 - Adescavano gli uomini in una chat di incontri gay ma una volta arrivati all'appuntamento si trasformavano in veri e propri rapinatori picchiando brutalmente le loro vittime per derubarle dei loro averi, telefoni cellulari compresi, evitando così la chiamata alle forze dell'ordine.
Protagonisti sarebbero due giovanissimi di appena 17 anni che sono stati individuati dai carabinieri di Portomaggiore, su indicazione del Gip del Tribunale per minori di Bologna, e raggiunti da due ordini di custodia cautelare con obbligo di permanenza in casa. Le indagini sono ancora in corso ma la tecnica utilizzata per mettere a segno i colpi era sempre la stessa: le vittime (in questo caso un ravennate e un bolognese che hanno sporto denuncia) venivano adescate da uno dei due minorenni in chat: qualche messaggio, poi l'appuntamento, rigorosamente in un luogo poco frequentato.
Una volta sul posto, le vittime trovavano ad aspettarli non una sola persona, ma due individui a volto coperto, armati di coltelli e bastoni, che dopo essersi accaniti su di loro fuggivano portando con sé anche i cellulari dei malcapitati, oltre agli altri loro averi.
I due colpi sono andati a segno tra marzo e aprile a Portomaggiore (Ferrara) ma i carabinieri non escludono possa esserci qualche altra vittima: da qui l'appello. "Qualora altre persone, negli ultimi mesi, nella zona del portuense fossero state vittime di simili atti criminali e non avessero ancora deciso di presentare denuncia/querela, o abbiano notizie utili in merito ai fatti, possono presentarsi presso il Comando dei carabinieri di Portomaggiore per esporre agli investigatori quanto a loro conoscenza".