Ferrara, chiesa di San Domenico. Sfalciate le erbacce

Lo stop al degrado dell’assessore alla Cultura Marco Gulinelli dopo una trafila burocratica legata alla proprietà dell’immobile

Ingresso di San Domenico con l’erba tagliata

Ingresso di San Domenico con l’erba tagliata

Ferrara, 9 agosto 2019 - Più della burocrazia poté la volontà di tutelare il patrimonio artistico della nostra città. Dopo le numerose segnalazioni dei cittadini pervenute anche al Carlino e il nostro articolo della scorsa settimana, ieri sono iniziati i lavori di sfalcio delle erbacce che infestavano il sagrato e il perimetro della chiesa di San Domenico di via Spadari. Interventi che impegneranno gli addetti anche oggi pomeriggio. A fare il punto sulla task force, è l’assessore alla Cultura, Marco Gulinelli.

«Finalmente siamo riusciti a sbloccare una situazione che si protraeva da troppo tempo – dice l’amministratore – e, come al solito, ad ostacolare il tutto è stata la trafila burocratica. Peraltro tutti legati a questioni di proprietà». Sì perché, illustra l’amministratore, «il sagrato e la chiesa appartengono al fondo di tutela per i monumenti del Ministero. Per cui fino all’utimo non è stato chiaro chi dovesse attivarsi per risolvere la situazione di abbandono nel quale versava la chiesa».

L’impasse è poi stato risolto «grazie all’impegno del sottosegretario Stefano Candiani – prosegue – di Vittorio Sgarbi, del sindaco Fabbri e del vicesindaco Lodi, siamo riusciti a superare gli scogli burocratici e i tecnici del ministero sono riusciti ad intervenire». Anche perché l’obiettivo di Gulinelli è chiaro: «Noi ci spenderemo il più possibile per tutelare il nostro patrimonio al di là delle questioni legate alla proprietà degli immobili. E, nella chiesa di San Domenico è necessario recuperare le opere dello Scarsellino e del Bononi che sono contenute all’interno. Così come sarà doveroso preoccuparsi delle condizioni della cappella Canani».