Cieco derubato davanti a casa: "Ridatemi i documenti"

È successo in via Darsena. L’uomo era andato a fare la spesa

Pier Giovanni Ferraresi (foto Businesspress)

Pier Giovanni Ferraresi (foto Businesspress)

Ferrara, 3 dicembre 2016 - Per Pier Giovanni la vita dipende in gran parte dagli altri. Ogni mano può essere un aiuto o una minaccia. Quella che lo ha toccato ieri mattina è stata la mano viscida di un ladro che non ha avuto pietà di un orbo, solo, che si stava dirigendo verso casa. La vita dipende dagli altri. Dipende dagli altri perché Pier Giovanni Ferraresi ha 83 anni e soprattutto è completamente cieco. E ogni mano che si avvicina, nel bene e nel male, può essere decisiva.

Per attraversare la strada oppure, come successo ieri in via Darsena, per approfittare della sua vulnerabilità. Che nel mondo di fuori è totale. «Nel tratto di strada dalla bottega del fruttivendolo a casa mia – racconta l’uomo – qualcuno mi ha seguito e mi ha derubato del portafogli». Pier Giovanni era andato in negozio per ordinare tre cesti di frutta per i regali natalizi. «Come ogni volta – racconta – ho dato i soldi al negoziante e ho chiesto a lui di contarli. Io i soldi non li vedo. Ed è sempre il negoziante che mi consegna il resto».

Pier Giovanni indossa un giaccone con tante tasche, in modo da avere tutto a portata di mano e tutto a contatto con il senso (del tatto) che gli permette di indirizzare passi e gesti verso un mondo fatto di ricordi, sensazioni e immaginazioni. «Una volta in casa – così l’anziano di via Darsena – ho scoperto di non avere più il portafogli. Dentro c’erano 175 euro». Arrivato in casa, Pier Giovanni ha chiesto aiuto alla vicina di casa. Sul posto sono arrivati i carabinieri che hanno provato a mettere assieme i pezzi. Nulla. Del portafogli nessuna traccia. L’uomo ci conduce tra le stanze di casa sua. I passi e le mani si muovono accarezzando tutti gli elementi della sua abitazione. Spigoli, aria, letto, attaccapanni, calore dei fasci di luce sono prima di tutto nella sua testa. Quello che è fuori da casa è un mondo che si materializza a prescindere dai suoi movimenti. «Non so chi sia stato – dice – ma spero mi faccia avere, almeno nella buchetta, i miei documenti. Io sono completamente cieco, c’è una badante che mi aiuta...». Non prova nemmeno rabbia Pier Giovanni mentre accarezza il bastone da passeggio. C’è un mondo che, forse, è meglio non vedere.