"Comune, pronti alla mobilitazione Personale insufficiente per i servizi"

È stata inoltrata al prefetto Argentieri e al sindaco Fabbri la richiesta di aprire un tavolo di conciliazione. Cgil, Cisl e Uil: "Non abbiamo ancora il piano delle assunzioni". L’amministrazione: "Oltre 80 nuove figure"

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di Federico Di Bisceglie

Un’altra procedura di conciliazione. Il fronte aperto è sempre tra sindacati confederali e Comune. L’esito ancora non si sa, ma è facilmente prevedibile: mobilitazione. Ieri mattina, Cgil, Cisl e Uil hanno inoltrato agli uffici della Prefettura e al sindaco Alan Fabbri una richiesta di conciliazione. L’oggetto della rivendicazione sindacale è la mancanza del piano assunzionale, da parte del Comune, relativo al 2022. "Abbiamo più volte chiesto un incontro sul piano assunzionale – spiegano Luca Greco(Cgil), Kevin Ponzuoli (Cisl) e Leonardo Uba (Uil) – . Ma non siamo mai stati ascoltati. Eppure, in gioco, c’è l’erogazione dei servizi ai cittadini che dovrebbe essere la priorità per un’amministrazione pubblica". Lo scenario degli uffici comunali dipinto dai sindacati si presenta a tinte fosche. "A oggi – incalzano – il personale non è sufficiente a erogare i servizi pubblici universali, come testimoniano le chiusure, in alcune giornate, dei servizi demografici. Per non parlare dello sportello unico edilizia (Sue) e delle difficoltà del personale dei servizi amministrativi tout court". Ora, ci sono cinque giorni di tempo per arrivare alla procedura si "raffreddamento e conciliazione". Ciò che lamentano Cgil, Cisl e Uil, in continuità con le rivendicazioni fatte anche nelle scorse settimane, è la "mancanza di un progetto chiaro per sopperire al fabbisogno effettivo di personale per far funzionare gli uffici". La stilettata finale, arriva da Luca Greco, segretario della funzione pubblica della Cgil. "Dati alla mano – chiude – in Comune, nel giro di quattro anni, gli organici sono calati di circa 250 unità. è chiaro che, specie a fronte dell’aumento dei servizi da erogare, si debba procedere con urgenza ad assumere personale e a stabilizzare quello che ha i requisiti".

Dal Comune, però, la prospettiva è ribaltata. Si parte da una premessa sul filo del diritto. "Sul piano assunzionale – spiegano dal municipio – non è prevista nessuna forma di relazione sindacale. Non è infatti indicata dal Contratto nazionale di lavoro". Ma, al di là di questo, dall’amministrazione preferiscono far parlare i numeri. "Lo scorso anno abbiamo fatto oltre ottanta assunzioni – ricordano – peraltro coinvolgendo soprattutto i giovani e sensibilizzandoli all’ingresso nella macchina amministrativa pubblica. Lo abbiamo fatto con diversi inquadramenti contrattuali e, per la prima volta, abbiamo introdotto i contratti di formazione e lavoro riservati agli under 30. In più, al sindacato va ricordato che gli oneri per gli adeguamenti contrattuali peserebbero sulla parte corrente del bilancio per oltre un milione e mezzo di euro. Il che diminuirebbe la capacità assunzionale dell’Ente". Ma, nonostante "pandemia, guerra e boom dei prezzi delle forniture, abbiamo assunto e continuiamo a farlo".