Coronavirus, pochi casi nel Ferrarese (Foto Ansa)
Ferrara, 30 marzo 2020 – Nessun guarito, ma nemmeno nessun morto, nella giornata di oggi. È questo il riepilogo del primo giorno della settimana nel Ferrarese. E 19 i tamponi risultati positivi al coronavirus alle 19 di oggi. “Una volta finito tutto questo – commenta Sergio Venturi, commissario ad acta per l'emergenza Covid-19 della Regione Emilia Romagna – ci chiederemo perché i contagi non sono mai cresciuti a Ferrara, evidentemente qualche ragione ci sarà, o perché in passato è stata zona malarica o perché c’è la talassemia, fatto sta che c’è una resistenza ‘naturale’ nella provincia ferrarese. Bisognerà chiederselo e studiarlo, anche perché sarà utile per altri cittadini. Per dare un dato di parametro, ci sono 75 servizi in ambulanza a Parma, mentre ce ne sono appena 12 a Ferrara, bisognerà capirlo perché questa malattia ha dei confini quasi fisici”. Così, per Venturi, anche i contagi: “La presenza a Ferrara città è prevalente, ma poi si attesta sul confine della provincia di Bologna e su Comacchio, ma gran parte del territorio è preservato”.
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I dati comune per comune
Se inizialmente i casi positivi oggi erano stati sei, di cui quattro a Ferrara, uno a Riva del Po e uno a Terre del Reno, alle ore 19 sono aumentati a 19. Ricoverate per sospetto Covid risultano venti persone, di cui una in terapia intensiva all’Ospedale di Cona, e residente a Portomaggiore. Gli altri ricoverati sono tre persone di Argenta, due di Cento, due di Comacchio, sette di Ferrara, una di Goro, una di Ostellato, un’altra di Portomaggiore, una di Riva del Po e una da Terre del Reno. I tamponi effettuati oggi sono stati 63 quelli in attesa di esito, eseguiti a 19 residenti ad Argenta, cinque a Cento, 28 a Ferrara, due a Comacchio, uno a Goro, uno a Ostellato, cinque a Portomaggiore, uno a Riva del Po, uno a Terre del Reno. In totale, di cui si aspetta ancora l’esito, sono 137 tamponi effettuati. In isolamento domiciliare. Sono poi 96 le persone in isolamento domiciliare, di cui 21 ad Argenta e 38 a Ferrara, mentre in sorveglianza telefonica sono in 43, di cui 12 ad Argenta e 11 a Ferrara. Hanno concluso la sorveglianza o isolamento 53 persone, di cui 19 a Ferrara, 10 a Terre del Reno e sei a Bondeno. In totale sono state 1713 le persone poste fino a oggi in sorveglianza e per 741 di loro il periodo si è concluso. Il numero totale dei decessi rimane fortunatamente fermo a 30 a Ferrara, dall’inizio del coronavirus sul territorio (di cui due persone erano residenti fuori dal territorio del Ferrarese).
Coronavirus, i dati dell'Emilia Romagna
Meno casi in Emilia Romagna. La Regione fa sapere che sono 5.896 le persone in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (170 in più rispetto a ieri) e relativamente contenuto – come si sta verificando negli ultimi giorni – l’aumento di quelle ricoverate in terapia intensiva, che sono 351, 18 in più rispetto a ieri. I decessi sono purtroppo passati da 1.443 a 1.538: 95, quindi, quelli nuovi, di cui 69 uomini e 26 donne. Al tempo stesso, continuano a salire le guarigioni, che raggiungono quota 1.227 (86 in più rispetto a ieri), 926 delle quali riguardano persone “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione; 301 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi. I nuovi decessi riguardano 21 residenti nella provincia di Piacenza, 25 in quella di Parma, 12 in quella di Reggio Emilia, 14 in quella di Modena, 16 in quella di Bologna, 2 in quella di Ravenna, 4 in quella di Rimini, 1 decesso si riferisce a un residente fuori regione. Nessun decesso si registra invece nel territorio imolese, nella provincia di Ferrara né in quella di Forlì-Cesena.
La mappa
di DMNK Engineering