Coronavirus Ferrara, un nuovo caso a Mezzogoro

I contagiati salgono a 7. Cento, arriva un’unità mobile per potenziare l’ospedale

Coronavirus, un nuovo caso nella provincia di Ferrara (Foto Ravaglia)

Coronavirus, un nuovo caso nella provincia di Ferrara (Foto Ravaglia)

Ferrara, 9 marzo 2020 – Da 6 a 7. E' fortunatamente lenta la corsa del coronavirus nella provincia di Ferrara, dove nelle ultime 24 ore si è verificato un solo contagio.

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Oltre alla pediatra 64enne di Codigoro, la ‘prima’, e all’uomo di 77 anni di una frazione del Centese, sono risultati infettati dal Coronavirus anche due uomini residenti nel Centese di 68 e 56 anni, che sono attualmente ricoverati nel reparto di Malattie Infettive dell’ospedale Sant’Anna di Ferrara, entrambi in discrete condizioni con un po’ di febbre e lieve interessamento delle vie respiratorie. Entrambi i casi – da quanto si è potuto appurare fino a ieri – non sarebbero legati all’anziano che è stato il primo a risultare positivo nel comune di Cento. Tampone con Covid-19 positivo anche per la poliziotta che era in isolamento a Copparo già da alcuni giorni e per una ginecologa specializzanda. Entrambe sono risultate positive ma asintomatiche e sono in isolamento nei luoghi di residenza. Così come continua ad esserlo, nella sua abitazione, la pediatra di Codigoro. Il nuovo caso di oggi riguarda una persona di Mezzogoro, frazione di Codigoro.

Intanto, si potenzia l’ospedale Santissima Annunziata di Cento. Benché sia garantito il massimo rispetto della procedura di gestione dei casi sospetti o confermati di infezione da Coronavirus, in linea con le indicazioni ministeriali e regionali la direzione dell’Azienda Usl ha ritenuto opportuno, in previsione di un possibile aumento degli accessi al pronto soccorso di pazienti con sintomi respiratori, chiedere alla direzione medica dell’ospedale di Cento di procedere a una rivalutazione delle misure logistiche e organizzative.

E’ stata contattata anche la Protezione civile per attivare un’area 'polmone' di ulteriore estensione degli spazi a disposizione dell’Ospedale e del Pronto Soccorso in particolare, mediante l’installazione di una ‘struttura mobile’ negli spazi esterni di pertinenza del Santissima Annunziata. Già stamattina i referenti della Protezione Civile della Regione saranno a Cento per un sopralluogo congiunto, finalizzato a individuare la migliore collocazione e procedere all’installazione.

Contemporaneamente la Direzione Medica dell’ospedale coordinerà gli incontri con tutti i direttori medici e i coordinatori infermieristici delle unità operative per ottimizzare l’efficienza e la risposta in sede locale. Analogamente, per dare piena realizzazione alle procedure contenute nella istruzione operativa sulla precoce identificazione e gestione dei potenziali casi di infezione da coronavirus all’interno del carcere di via Trenti (sottoscritto tra Azienda USL e Direzione Carceraria lo scorso 25 febbraio) l’Azienda Usl, in accordo con l’amministrazione della Casa Circondariale ha contattato la Protezione Civile per concordare l’allestimento di una struttura con funzioni di pre-triage per i nuovi arrivi al carcere cittadino. Oggi sarà montato un modulo (prefabbricato) all’interno del cortile del carcere, in cui potranno essere svolte le prime valutazioni epidemiologiche sui nuovi detenuti che arriveranno al carcere di Ferrara, evitando in questo modo l’ingresso di soggetti che manifestino i sintomi della malattia.

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