Covid Ferrara, lo studio: "Insicurezze e insonnia tra i giovani"

Sono oltre ventimila i ragazzi coinvolti nello studio sulle ricadute della pandemia a livello psicologico: "Molti si chiudono in se stessi"

Un giovane alunno nel corso di una lezione erogata in didattica a distanza (foto d’archivi

Un giovane alunno nel corso di una lezione erogata in didattica a distanza (foto d’archivi

Ferrara, 31 gennaio 2022 - Oltre 20mila i ragazzi dagli 11 ai 19 anni (il 16% provenienti dalle frazioni) coinvolti nella verifica degli effetti della pandemia, psicologi ed educatori presenti in tutte le scuole del territorio ferrarese, webinar promossi dalla prima ondata pandemica per mantenere un contatto periodico anche con i genitori, rilevare criticità, disagi, aprire canali di dialogo diretto, pur nell’inevitabile distanza. E poi i laboratori, con l’opportunità - a cui hanno attinto 230 giovani - di realizzare attività a distanza, le iniziative a supporto delle band emergenti realizzate col sostegno di Sonika, il supporto alle scuole per promuovere l’uso responsabile dei social, le progettualità dedicate agli studenti con disagi relazionali, con disabilità, con problematiche familiari, l’azione di rete contro i fenomeni di bullismo. Sono alcune delle attività che, soprattutto dal lockdown, l’assessorato alle politiche giovanili sta - spiega l’assessore Micol Guerrini – "promuovendo e potenziando per mantenere un confronto con ragazze, ragazzi e famiglie, prevenire i segni del disagio dovuto alle restrizioni Covid, intervenendo nelle rilevate situazioni più problematiche e continuare a ‘coltivare’ la socialità, anche durante i difficili mesi delle chiusure e nonostante le restrizioni".

Le attività del settore Nuove Generazioni sono state e sono coordinate da Sabina Tassinari. L’Osservatorio Adolescenti del Comune rappresenta l’unica realtà in Emilia-Romagna che si occupa di ricerca sociale sugli adolescenti. L’anno scorso, tra le altre cose, ha operato una ricerca su ampia scala sull’impatto del Covid coinvolgendo un campione complessivo di 20.750 studenti in tutta la regione, di cui 1.393 stranieri. 11-19 anni la fascia di età considerata. Il 58% del campione complessivo vive a Ferrara città, il 26% nei comuni della provincia e il 16% nelle frazioni. "Sono emersi – spiega Guerrini – dati che hanno indotto e continuano a indurre una riflessione ampia e urgente: aumento di aggressività, maggiori assunzioni di alcol e fumo, chiusura in se stessi, disturbi del sonno, difficoltà relazionali e, nei casi più estremi, anche atti di autolesionismo, insicurezza, ansia, attacchi di panico, calo della fiducia nel sistema formativo, aumento della consapevolezza di dover espatriare per costruirsi un futuro. Ma anche: tanta voglia di informarsi e di mettersi in gioco, di contribuire alla costruzione del mondo che verrà, col lavoro e con la solidarietà".

Il punto sanitario. Il Covid continua la sua corsa, mietendo altre tre vittime. Si tratta di un uomo e due donne. Un uomo di ottantatre anni, di origini centesi, così come la donna di 75. Settantatre anni aveva invece l’ultima paziente deceduta a Ferrara. Si registra, d’altra parte, una lieve flessione nei contagi: sono 980. Sono dieci i ricoveri all’ospedale di Cona che si registrano nelle ultime 24 ore. Ieri sono state effettuate 2.389 vaccinazioni, di cui 302 prime dosi, 424 seconde dosi e 1.663 terze dosi.