"Da contradaiolo dico: grazie a tutti per questo Palio"

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Gentile lettore, grazie per questa sua lettera che testimonia l’attaccamento, la passione e l’amore dei ferraresi per il Palio (mi piace pensare che, anche i più critici o disinnamorati, sotto sotto lo apprezzino in quanto parte dell’identità di questa città). Anche per chi, come me, non ha grande padronanza della materia, è stata una grande emozione rivedere finalmente vivo e pulsante quel mondo fatto di storia, passione, colori, tradizione e gesto sportivo dopo due anni di stop forzato a causa della pandemia. Non a caso, ‘Emozionatevi ancora con noi’ è stato l’azzeccatissimo slogan di questa edizione perché - come è stato detto dal presidente Borsetti - "il Palio è quell’emozione che tutta la città deve sentire". Il merito va sicuramente a tutti coloro che ci hanno creduto, dall’Ente Palio all’amministrazione comunale (che ha investito 432mila euro), dalla Corte Ducale a tutte le contrade, che hanno lavorato nei mesi precedenti affinché la grande festa di domenica fosse degna della storia di questa manifestazione e delle aspettative del pubblico (numeroso). Sommessamente, credo che la grande sfida sia quella di fare del nostro Palio, tra i più antichi del mondo (la prima attestazione ufficiale sulle competizioni equestri cittadine risale al 1279), una grande manifestazione internazionale capace di richiamare pubblico da tutta Italia e dall’estero, più di quanto abbia fatto (e faccia) oggi.