ARGENTA
Udienza rapida ieri al processo per la morte del calciatore argentano Davide Denis Bergamini (foto), ucciso il 18 novembre del 1989. Le parti si sono accordate infatti sull’acquisizione di dei verbali delle dichiarazioni dei testimoni Ylenia Manfredi e Giovanni Anselmo, mentre per quanto riguarda Emilia Tropea (proprietaria dell’appartamento preso in affitto da Bergamini e da Michele Padovano) è stata disposta la citazione per la prossima udienza. Prossima udienza cruciale, prevista per giovedì prossimo, quando al banco dei testimoni si siederà Raffaele Pisano, il conducente dell’ormai, purtroppo, famoso camion rosso che nel racconto dell’imputata Isabella Internò sarebbe stato quello che ha investito Bergamini lungo la Statale Jonica. In realtà secondo quanto sta emergendo nel processo davanti alla Corte di Assise di Cosenza, Bergamini è stato prima ucciso, per soffocamento, e poi il corpo disteso sull’asfalto. Il camion di Pisano lo ha sormontato quando ormai il calciatore argentano era già cadavere.
Starà quindi a Pisano raccontare, una volta per tutte, che cosa ha visto quella maledetta sera di 33 anni fa. Proprio oggi infatti ricorre il trentratreesimo anno dalla morte di Bergamini. Nella prossima udienza sarà ascoltato anche Francesco Forte, l’automobilista che seguiva con la sua auto il camion e che si è fermato quando Pisano ha inchiodato davanti al corpo di Bergamini. Forte racconta che Pisano era disperato. Fondamentale anche la successiva udienza, quando sarà ascoltato il compagno di stanza di Bergamini, Michele Padovano.
c.r.