Diamanti, Tagliani ha incontrato il ministro: resta il ‘veto’ al padiglione

Bonisoli ha anticipato al sindaco il parere ostativo alla nuova costruzione. «Valuteremo un’alternativa»

Uno scorcio di palazzo dei Diamanti (foto Andrea Samaritani)

Uno scorcio di palazzo dei Diamanti (foto Andrea Samaritani)

Ferrara, 17 gennaio 2019 – E’ dutato una quarantina di minuti l’incontro, a Roma, tra il ministro dei Beni Culturali Alberto Bonisoli e il sindaco Tiziano Tagliani, circa il progetto di riqualificazione del Palazzo dei Diamanti.

Il sindaco ha illustrato al ministro le caratteristiche salienti del progetto, sottolineando in particolare il carattere di reversibilità e congruità del padiglione esterno con gli intenti di tutela e valorizzazione dell’edificio. Il ministro Bonisoli ha assicurato che le decisioni della struttura ministeriale non sono assolutamente influenzate dalle recenti polemiche e dalle manifestazioni di opposti indirizzi evocate da petizioni, articoli di stampa e prese di posizione di varia natura. Tuttavia, il ministro ha anticipato al sindaco che perverrà da parte del direttore generale dott. Gino Famiglietti, indirizzato alla Soprintendente Cristina Ambrosini, un atto di orientamento (che di fatto esclude la possibilità di edificare un nuovo padiglione, suggerendo peraltro possibili alternative) al quale la soprintendente dovrà conformare il proprio parere. Il sindaco, rammentando che domani scadono i termini previsti dalla legge per l’espressione del parere da parte della Soprintendente, si riserva di valutare nel merito gli atti e di trarne tutte le conseguenze, comprese quelle di natura legale. Tagliani giudica «comunque singolare che un atto di orientamento del direttore generale giunga letteralmente all’ultimo minuto dopo quasi due anni dall’inizio della procedura che, ricorda, era stata istruita d’intesa con la Soprintendenza».