"Disco, bollette spropositate Luci? Non si possono ridurre"

Il vice presidente nazionale del sindacato: "Dopo anni di aperture a singhiozzo, questa è un’altra scure"

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"Nei locali arrivano delle bollette della luce anche da settantamila euro al mese. Stiamo cercando fornitori che eroghino il servizio a prezzi più bassi, ma è pressoché impossibile". Michele Moretti, vicepresidente nazionale del Silb-Confcommercio, l’associazione dei locali da ballo, si dice "particolarmente preoccupato" per il futuro del settore, già peraltro funestato da due anni di pandemia e aperture a singhiozzo. E, proprio su questo, Moretti imposta la sua riflessione. "Dopo le ondate di covid dei mesi scorsi – scandisce – circa il 15% dei locali da ballo, a livello nazionale, non ha avuto la forza di riaprire. Fortunatamente, in provincia di Ferrara questo scenario non si è verificato ma ora si allunga l’ombra del caro energia, che sta mettendo in ginocchio le attività che, dopo le chiusure, si stavano riprendendo bene". Lo sprint della riapertura rischia di soccombere sotto il peso di bollette dai prezzi davvero folli. Tanto più, rileva il rappresentante del Silb, che non sono solamente le bollette a essere aumentate. "Tutte le materie prime – procede Moretti – hanno avuto un rincaro di almeno il 10%. Ma il vero dramma è che discoteche e locali non possono risparmiare sull’energia. Non si è mai vista una discoteca che funzioni con le luci spente. E anche la via della ’terza fascia’ per il consumo dell’elettricità è diventata, nel tempo, sostanzialmente impraticabile". Sì, perché "attualmente l’energia elettrica costa talmente tanto che anche nella fascia meno costosa, che è quella notturna, raggiunge livelli proibitivi". Tra l’altro, se è vero che per le discoteche che hanno luci, consolle, fioriferi da far funzionare, i costi sono esorbitanti, figuriamoci per i locali che organizzano anche le cene-spettacolo.

Ma c’è un altro spettro che si allunga sul destino di locali e discoteche. "Abbiamo non pochi timori – confessa Moretti – sull’avvio della stagione autunnale e invernale, che per noi rappresenta il core-business. La curva in rialzo dei contagi ci preoccupa e non poco".

re. fe.