Energia, turismo e credito Le proposte del Terziario

Confesercenti e Confcommercio sui temi affrontati con gli aspiranti parlamentari "Potenziamento delle infrastrutture, bandi e sostegni contro il caro-bollette"

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Rigenerazione dei centri urbani, bandi ad hoc per il sostegno alla filiera del Terziario, nuove infrastrutture che collimino con le esigenze turistiche e azione per implementare la presenza delle imprese under 35 sul territorio. Questi, in sintesi, i punti sui quali Confesercenti e Confcommercio si sono concentrati sia nell’ambito del Tavolo dell’imprenditoria, sia con gli aspiranti parlamentari del territorio. "La rigenerazione urbana – scrivono le associazioni – deve andare nella direzione di un intelligente equilibrio fra processo di digitalizzazione e valorizzazione delle relazioni sociali". Questo, spiegano, anche per evitare il fenomeno della "desertificazione delle attività commerciali nei nostri centri". Tra emergenza pandemica e crisi energetica, secondo Ascom e Confesercenti si rendono necessari "bandi ad hoc per salvaguardare le attività di vicinato del settore terziario, che sono presidi economici, sociali e di legalità". Sul versante infrastrutturale, le due associazioni individuano alcune priorità. "L’autostrada Cispadana – spiegano – la Statale 16, la terza corsia dell’A13 e il collegamento E55". Per quanto riguarda il trasporto su rotaia, le associazioni spiegano che "la maggiore lacuna del territorio è quella di non connettere la mobilità orizzontale che attraversa la Regione e arriva a Ferrara-Codigoro a una linea verticale che connetta Ravenna-Venezia con un nodo di contatto all’altezza dei lidi comacchiesi". Da ultimo, l’auspicio è "il completamento dell’idrovia ferrarese, che collega il Po a Ferrara con Porto Garibaldi e consente al territorio l’ingresso meridionale nel sistema idroviario padano veneto dell’Adriatico". Per quanto riguarda la città, "riteniamo – precisano – sia necessario lavorare per potenziare al massimo il Meis per l’estrema importanza culturale, sociale e il ritorno economico che tale struttura è in grado di esprimere".

Nuove imprese. "Sul tema delle nuove imprese under 35, l’imprese femminili e i liberi professionisti – proseguono le associazioni – sono settori in positiva movimentazione e vanno contemplate iniziative atte a sostenere questi settori". Tante le considerazioni generali espresse dalle associazioni anche in ordine al tema del fisco, al lavoro e all’accesso al credito. Su quest’ultimo fronte, Ascom e Confesercenti sono molto chiare: "Dopo due anni di Covid – spiegano – supportati da interventi di sostegno alla liquidità con finanziamenti mirati. cono partiti i pagamenti delle rate dei mutui per il termine del periodo di pre-ammortamento e le aziende sono ripiombate in una fase di difficoltà, acuita dal conflitto in atto". L’ultimo passaggio, è sul tema dell’energia. "Senza interventi immediati sulla situazione dell’insostenibile aumento dei costi per l’energia – chiudono – perdono di significato anche tutte le precedenti osservazioni: molte attività dovranno affrontare forti difficoltà nei mesi prossimi se non si interverrà urgentemente. Occorrono interventi immediati che assorbano almeno sotto forma di crediti d’imposta, il differenziale del costo dell’energia del 2021 rispetto ai costi attuali".

re. fe.