Fatture false per ottenere contributi Covid, condannato a un anno

Lagosanto, ieri la sentenza nei confronti di un imprenditore di 67 anni.

Fatture false per ottenere contributi Covid, condannato a un anno

Fatture false per ottenere contributi Covid, condannato a un anno

LAGOSANTO

É stato condannato a un anno di reclusione, Paolo Caterino, 67 anni, originario di Aversa e residente a Lagosanto. La sentenza emessa ieri dal Tribunale di Ferrara in composizione collegiale, presidente il giudice Piera Tassoni, al termine del processo che si era aperto per tentata indebita percezione di erogazioni statali. Secondo quanto ricostruito nel corso delle indagini, a luglio del 2020, l’uomo, quale titolare della Anna Costruzioni con sede a Lagosanto, aveva cercato di ottenere un contributo a fondo perduto dallo Stato di circa 134mila euro, presentando una regolare istanza corredata di fatture e corrispettivi riferiti a operazioni effettuate ad aprile dell’anno precedente. Per un importo complessivo di 898.900 euro. Cifra che risultava dal totale delle sette fatture che secondo gli inquirenti, però, erano da ritenersi totalmente false.

Documenti che invece erano stati caricati in blocco il giorno precedente alla presentazione della domanda per ottenere il contributo a fondo perduto. Situazione che ha insospettito e portato ad approfondimenti. Da qui era nata l’inchiesta che ha portato poi al rinvio a giudizio e al processo che si è concluso nel primo pomeriggio di ieri con la lettura della sentenza di condanna, che era stata preceduta dalla richiesta del pubblico ministero, sempre di condanna a un anno di reclusione. In una udienza di febbraio scorso, avevano testimoniato alcune delle persone che, secondo quanto dichiarato dall’imputato, avrebbero dovuto essere gli intestatari delle fatture finite sotto la lente della procura. I quali, però, non conoscevo assolutamente Caterino. L’imputato non era presente alla lettura del dispositivo.

cri.ru.