Fiaccolata di due paesi contro i femminicidi

Pieve di Cento e Cento insieme per un’iniziativa congiunta che coinvolge due comunità contro la violenza alle donne

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Venerdì alle 20.45 partenza da Cento, piazza Benjamin Disraeli (panchina rossa) per la fiaccolata contro la violenza alle donne. Gli assessorati alle Pari opportunità del Comune di Cento e di Pieve di Cento promuovono questa iniziativa congiunta, nella ‘Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne’, una fiaccolata pubblica lungo le vie dei rispettivi paesi. Il gruppo delle e dei partecipanti di Cento partirà alle ore 20.45 da piazza Benjamin Disraeli, dove è collocata la panchina rossa, e si incontrerà per un momento di festa alle 21.30 nel piazzale sul ponte Vecchio con il gruppo di Pieve di Cento, proveniente dalla panchina rossa di Piazza Andrea Costa. E’ raccomandata una luce o una torcia per illuminare il proprio cammino. Il ristoro sarà offerto dal Comitato operatori economici di Pieve di Cento, mentre l’omaggio floreale è a cura di Fiorilinda e Carmen Flora srl.

Sono 89 al giorno le donne vittime di reati di genere in Italia, e nel 62% dei casi si tratta di maltrattamenti in famiglia. Nell’andamento degli omicidi di donne rispetto agli omicidi in genere è stato registrata una leggera diminuzione: se nel periodo gennaio-agosto 2020 le donne vittime di femminicidio erano il 48% di tutte quelle uccise, nell’analogo periodo del 2021 l’indice scende al 41%. Nel 72% dei casi l’autore è il marito o l’ex marito; in 1 caso su 2 ha usato un’arma da taglio; il 70% delle vittime erano italiane. Sale il dato delle donne che lasciano figli piccoli: nel gennaio-agosto 2020 era del 25%, mentre nell’analogo periodo del 2021 del 31%; è del 40% con i dati rilevati prima della pubblicazione della brochure realizzata per l’iniziativa .Il tasso più alto di donne che si rivolgono alle forze dell’ordine per le richieste di ammonimento si registra nelle regioni del sud, in particolare in Sicilia.

Aumenta di poco il numero delle recidive nei casi di violenza domestica: i soggetti denunciati successivamente all’irrogazione dell’ammonimento passano dal 7%al 9%; diminuiscono sensibilmente invece le recidive per atti persecutori: dall’11% al 6%. Contro il femminicidio c’è l’urgenza di procedere con norme nuove da portare avanti anche in sinergia con le altre amministrazioni che sono interessate. Serve l’impegno di tutti per fermare la violenza contro le donne. Ogni anno la situazione peggiora senza che si possa fermare questi uomini violenti.

re.fe.