Filippide d’argento per l’ex spallino Macchia

L’atleta portuense, professionista arrivato fino alla serie C per diverse stagioni, verrà premiato in occasione dell’Antica Fiera

Filippide d’argento per l’ex spallino Macchia

Filippide d’argento per l’ex spallino Macchia

E’ Paolo Macchia (nella foto), quarant’anni, il vincitore della trentatreesima edizione del Filippide d’argento, il riconoscimento assegnato agli sportivi portuensi che si sono distinti nelle proprie attività, sia alla carriera sia come emergenti ma anche a livello di squadra. Paolo fa parte di una famiglia di sportivi, il fratello è stato un buon portiere ma ha dovuto lasciare il calcio per un grave infortunio, carriera brillante il cugino Gianfranco, un pugile che riuscì ad arrivare fino al titolo italiano dei pesi medi. Paolo Macchia è cresciuto nel settore giovanile della Portuense, per poi passare alla Spal, in Serie C, allenata in quel periodo da Massimiliano Allegri. Dopo la Spal Macchia andò a Rovigo sempre in C, poi dilettanti in Veneto, infine il ritorno alla Portuense. Attualmente ricopre il ruolo di assistente allenatore al Sant’Agostino, al fianco di Oscar Cavallari, mentre al di fuori dal calcio è imprenditore agricolo nell’azienda di famiglia, assieme al fratello. La consegna del premio avverrà nell’ambito dell’Antica Fiera, la più importante manifestazione dell’anno della comunità portuense, in programma in sala consiliare domenica 17 dicembre, alle 10.30. Oltre a Macchia sarà consegnato un secondo premio, questa volta per valorizzare la promozione sportiva. Andrà alla Delfino, società sportiva nata nel 1993 per gestire la piscina comunale, ma aveva anche il settore agonistico, che ha lanciato tanti talenti, su tutti Vancini, più volte campione italiano e anche vicecampione alle Universiadi di Pechino. Da alcuni anni la Delfino ha interrotto l’attività perché è in corso la riqualificazione dell’impianto natatorio. Franco Vanini