Furti a Ferrara, i ladri ‘tagliano’ la luce e assaltano i capannoni

Razziate almeno sei aziende tra le vie Ferrari, Gioelli e Cà Rosa

Ferrara, un’azienda ‘visitata’ dai ladri (Foto Businesspress)

Ferrara, un’azienda ‘visitata’ dai ladri (Foto Businesspress)

Ferrara, 6 dicembre 2018 - Hanno lasciato l’intero quartiere al buio e poi hanno agito. Il saccheggio, iniziato intorno all’una di notte, ha interessato almeno sei aziende della zona della piccola e media impresa, a Ferrara Nord. Chi ha messo a segno i raid tra le vie Ferrari, Gioelli e Cà Rosa non è un dilettante. I ladri hanno colpito in maniera chirurgica, garantendosi una via di fuga sicura e preoccupandosi di non essere ripresi dalle telecamere di sorveglianza. Insomma, una banda di professionisti che non ha lasciato nulla al caso. Col senno del poi, c’è anche chi sostiene che abbiano fatto un accurato sopralluogo. Probabilmente domenica, quando più di una persona dice di aver visto una macchina sospetta aggirarsi tra gli stabilimenti. Dettagli che dovranno essere chiariti dalle indagini, coordinate dagli agenti della polizia di Stato.

Quel che è certo, al momento, sono i risultati della scorribanda messa in atto nella notte tra ieri e martedì. I malviventi hanno iniziato da via Francesco Luigi Ferrari, all’altezza dell’incrocio con via Cesare Diana. Per prima cosa si sono garantiti il favore delle tenebre. Per farlo, hanno messo fuori uso l’illuminazione pubblica, tranciando i cavi di alimentazione di alcuni lampioni tra la stessa via Ferrari e il piazzale di via Gioelli.

Una volta calato il buio più pesto sono entrati in azione. Per primo, intorno all’una, è toccato al bar ‘Le Malè’. I malviventi hanno sfondato una finestra laterale, scardinando l’intero infisso. Una volta entrati hanno rovistato ovunque. Alla fine hanno trovato 150 euro in monetine, che il titolare aveva nascosto proprio perché più volte vittima di furti. Subito dopo è stata la volta della Digital Neon. Anche qui stesso copione: porta forzata con piedi di porco, uffici saccheggiati, cassetti aperti e incassi spariti (bottino, circa tremila euro). Da lì al magazzino di giocattoli ‘Giocheria’ il passo è stato brevissimo. I banditi hanno sfondato un vetro e sono entrati. Dopo aver frugato in lungo e in largo se ne sono però andati a mani vuote. Sull’altro lato della strada c’è la Tassinari, azienda che produce stampi per lamiera e plastica. Altra finestra danneggiata e altri uffici messi sottosopra. Tra gli oggetti spariti, anche 2.200 euro di buoni spesa, regalo di Natale per i dipendenti. Nel mirino pure la Cmg Italia di via Cà Rosa. Dopo aver sfondato la porta sono entrati in officina e hanno razziato attrezzi e computer. L’ultima tappa è stata in via Gioelli dove, per garantirsi una via di fuga sicura, hanno tranciato la rete della pista da motocross per poi essere di nuovo inghiottiti dalla nebbia.