Giochi e scienza, un modo originale di diffondere il sapere

L’organizzatore Roberto Zambelli: "Dobbiamo ringraziare la Fondazione Estense che ci ospita e abbiamo avuto il ’battesimo’ dell’Università"

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La scienza è da sempre materia tanto affascinante quanto difficile, ma quest’anno torna l’evento "Il gioco e la scienza", in cui grandi e piccoli possono avvicinarsi al mondo in modo ludico. La mostra avrà luogo presso il Palazzo Crema, da sabato 5 a domenica 13 novembre, sarà completamente gratuita e prevederà la sola prenotazione per poter accedere. In caso di mancata prenotazione sarà comunque possibile presentarsi direttamente alla mostra e visitarla, previa disponibilità di posti che già in queste ore stanno andando a ruba. Alla conferenza stampa di presentazione tenuta ad opera dei curatori Roberto Zambelli e Liana Saiani e dell’assessore alla pubblica istruzione Dorota Kusiak, erano presenti anche altre figure tra sponsor ed enti che patrocinano l’evento: la dirigente dell’Istituto Superiore Luigi Einaudi Marianna Fornasiero, Rita Consiglio dell’Associazione ipovedenti Ferrara, oltre al presidente di ProArt Paolo Orsatti, il presidente della Fondazione Estense Giovanni Polizzi e Maria Grazia Campantico dell’Ufficio Patrocini Unife. L’evento prevederà una visita guidata di circa cinquanta minuti in cui verranno mostrati circa una trentina dei 190 giochi e oggetti totali.

Ad aprire la conferenza è stata l’assessore Kusiak: "Come amministrazione abbiamo subito aderito e sostenuto anche economicamente questa iniziativa che condividiamo pienamente e che ha grande importanza". Roberto Zambelli poi, l’organizzatore e proprietario della mostra, ha potuto raccontare la storia dell’evento, oltre a ringraziare tutti coloro che rendono possibile la realizzazione: "È una mostra nata nel 1992 a Migliarino, quasi per caso. Abbiamo preso l’idea da Vittorio Zanetti, che a Trento l’aveva iniziata con giochi e oggetti scientifici, e lo stesso facevamo noi in negozio. Abbiamo poi avuto il ‘battesimo’ dell’Università e quest’anno dobbiamo ringraziare la Fondazione Estense che ci ospita nello Spazio Crema, oltre a tutti quelli che ci sostengono e collaborano". Poi, in coro con l’altra organizzatrice Liana Saiani: "Stiamo cercando di rendere la mostra fruibile anche per gli ipovedenti e per le persone con disabilità: le loro adesioni sono in crescita e questo è molto gratificante per noi". Entusiasti anche Paolo Orsatti e Giovanni Polizzi, d’accordo sull’affermare come sia encomiabile la "voglia di trasmettere conoscenza in modo così particolare e divertente".

Riccardo Condarcuri