Giornata della Memoria, Ovadia-Augias il clou

Presentato il programma, con eventi tutti online. Il 27 gennaio la consegna virtuale di dieci medaglie agli internati civili e militari

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di Francesco Franchella

Se la memoria si basa sulle testimonianze, le testimonianze si fondano sulla narrazione diretta di chi subì i soprusi nazifascisti: solo così il ricordo di ciò che è stato si può palesare davanti agli occhi di chi (fortunatamente) non ha vissuto la Shoah, con vivida nitidezza. Questo è l’effetto che provoca il racconto profondo di Liliana Segre: "Il programma 2021 è dedicato ai testimoni del futuro – spiega il prefetto Michele Campanaro – le giovani generazioni a cui la senatrice Liliana Segre ha passato il testimone di custodi della memoria". Giovani che, quindi, ereditano l’arduo compito di mantenere viva la memoria storica che ha segnato una delle parentesi più buie dell’Occidente.

È in questo solco che si inserisce il programma della Giornata della Memoria di quest’anno: "Per noi – aggiunge Anna Quarzi dell’Istituto di storia contemporanea (Isco), presentando il programma – gli interlocutori sono gli studenti e con il Meis stiamo lavorando in questa direzione: testimoni del futuro e del presente". La partenza è di quelle col botto, domani alle 15.30 si terrà l’incontro internazionale organizzato dal Dipartimento di Giurisprudenza di Unife, "From East West Street to The Ratline, from Hans Frank to Lea Meriggi". Si passa poi a due delle tre principali direttrici che vedranno coinvolto il Museo dell’Ebraismo italiano e della Shoah di Ferrara: lunedì 25 gennaio alle 17.30, verrà lanciato sulle pagine Facebook di Meis e Isco, il video ‘Testimoni del futuro’, "dove abbiamo raccolto – spiega Amedeo Spagnoletto, direttore del Meis – quelle parti di testimonianze che lasciano anche un messaggio di speranza per le generazioni future". Ma di ogni fatto, vi è un’origine e se l’antisemitismo è un fatto, i suoi prodromi vanno ricercati nell’antigiudaismo: così il giorno dopo, alle ore 19, Carlotta Ferrara degli Uberti e Cristina Facchini, terranno l’incontro ‘Da antigiudaismo ad antisemitismo’. Sguardo al passato, ma anche al futuro: ‘Il giorno dopo. I testimoni del futuro’, è l’ultimo degli incontri che vedrà protagonista il Meis con una tavola rotonda fissata per giovedì 28 gennaio alle 10, moderata da Amedeo Osti Guerrazzi, con diversi ospiti e alcuni studenti che hanno compiuto il Viaggio della Memoria. Entrando nel vivo delle celebrazioni, il 27 gennaio entrerà in gioco il nostro Teatro Comunale, con quella che sarà la vera e propria cerimonia ufficiale: alle 10.30 i saluti del prefetto, del sindaco Fabbri e di Adelina Popa, presidente della consulta provinciale degli studenti di Ferrara, introdurranno la consegna di 10 medaglie: "Sarà una consegna virtuale agli internati civili e militari: quando sarà consentito, avverrà la consegna fisica". Alle 11, l’atteso evento: Corrado Augias dialogherà con il direttore in pectore del teatro comunale, Moni Ovadia, per una prima nazionale prodotta dal Teatro, dal titolo ‘A cosa serve la Memoria’. Ovadia che sarà impegnato anche il 28, quando presenterà ‘Binario 21’, il video che attraverso l’interpretazione di Ovadia e la testimonianza di Liliana Segre, racconta il viaggio degli ebrei deportati da Milano ai campi di sterminio. Spazio anche per la musica – il 30 gennaio, l’Accademia Corale Veneziani sarà diretta da Teresa Auletta per i ‘Canti della Memoria’ – e per il cinema - il 31 gennaio, la scuola d’arte cinematografica Florestano Vancini, andrà in scena con la rappresentazione ‘Cantavamo le stesse canzoni’. Gli eventi saranno tutti online: il programma completo si trova sul sito di Isco Ferrara.