I balneari lanciano l’sos "Tutelare il nostro lavoro"

Le associazioni incontrano il presidente della Regione e l’assessore al turismo. Cauto ottimismo dopo il vertice, appello per erogare indennizzi alle imprese

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I rappresentanti regionali dei balneari (Cna Balneari, Sib Confcommercio, Fiba Confesercenti, Oasi) hanno incontrato ieri il presidente della Regione Stefano Bonaccini e l’assessore regionale Andrea Corsini per valutare il percorso da fare dopo l’approvazione della legge annuale per il mercato e la concorrenza in attesa dei decreti attuativi. Le richieste delle associazioni vanno nella direzione di un rispetto della concorrenza che tuteli, però, il patrimonio di lavoro e professionalità rappresentato dal sistema balneare della costa emiliano-romagnola, compresi i Lidi comacchiesi dove sono 97 le imprese, riconoscendo il valore aziendale delle imprese e l’esperienza degli imprenditori. La Regione sosterrà che a scrivere il decreto delegato sulle concessioni balneari debba essere il nuovo governo, per garantire il corretto confronto con le rappresentanze sindacali e le Regioni, cosa che – per motivi legati alla scarsità del tempo a disposizione – non sarebbe possibile con l’attuale esecutivo. Bonaccini e Corsini hanno rimarcato come, nel confronto col Governo, la Regione continuerà a sostenere il documento già condiviso in modo unitario dalle associazioni di categoria e recepito dalla Commissione Turismo della Conferenza delle Regioni, puntando su alcuni criteri uniformi a livello nazionale ed altri designati da Regioni e Comuni che conoscono i propri territori e le specificità, per valorizzare i servizi comuni che vengono offerti. La Regione ha dichiarato che continuerà a sostebere gli investimenti del nostro sistema turistico. Le associazioni di categoria si sono dette soddisfatte del sostegno della Regione. Le parti si incontreranno ad ottobre, una volta che si sarà formato il nuovo parlamento. A livello locale, il presidente provinciale di Cna Balneari Nicola Ghedini esprime "cauto ottimismo", a fronte dell’impegno della Regione "per tutelare le attività e gli investimenti compiuti dagli attuali concessionari sulla costa, andando subito a discutere con il futuro governo per i decreti attuativi, ponendo i propri ‘paletti’. Difesa della territorialità e della specificità della nostra costa, difesa economico-finanziaria degli attuali concessionari e giusti indennizzi per chi dovesse perdere la propria concessione sono elementi imprescindibili". E importante è l’unità di intenti dimostrata da tutte le associazioni di categoria su questo fronte. Giuseppe Carli, referente del Sib a Porto Garibaldi, è indispensabile che "il governo rispetti il lavoro di tante famiglie che hanno investito nella propria concessione, con grandi sacrifici, fatica e passione".

Valerio Franzoni