
Il mare dietro l’angolo Lettini, ombrelloni e tintarella In coda per un tuffo in piscina
di Mario Bovenzi
"Prato o spray park?", si apre e chiude negli estremi disegnati da questa domanda la giornata di Veronica Malorzo, abbronzata, un bel sorriso, di professione bagnina, che ieri faceva la spola – i lettini sulle spalle – per esaudire i desideri di centinaia di famiglia in fila nella piscina del parco Bacchelli. Una domenica d’estate, una domenica in piscina – il mare dietro l’angolo – per tanti ragazzi, mamme con i bambini, qualche anziano alla ricerca di ristoro in una città che si è risvegliata all’improvviso rovente, con temperature che hanno toccato i 32 gradi.
Sembra ieri, pioveva a dirotto, la Romagna sotto un mare d’acqua. Il paesaggio – dispettoso sgambetto di un clima folle – è cambiato. Sole e acqua blu della piscina, lettini e tintarella, un’insalatona a quattro passi da casa per chi non è andato ancora in vacanza, per chi in vacanza quest’anno non ci andrà proprio e vive quella giornata a bordo vasca come un paradiso. Che ha un prezzo. Claudia Rizzi e Massimo Petrone si sono ’presi’ un angolo di quel paradiso. Lei viene dalla Puglia, lavora a Ferrara. Lui a Forlì. Due lettini li hanno pagati 29 euro. "Non è proprio economico", sottolinea Claudia, ma almeno non devi metterti in colonna in un’auto che scotta per il sole allo Zenit, in picchiata sulla testa. Immancabili cantieri – basta volgere lo sguardo alla Ferrara Mare –, incidenti e code assai probabili nelle ruote che avvolgono chilometri e asfalto, direzione Lidi o magari riviera. "Lavoriamo entrambi – riprende – per il momento la vacanza la trascorriamo qui. Poi se ne parla". Costanza Ferranti, resposabile della piscina, con lo staff stacca biglietti, passaporto per il relax. La coda davanti alla struttura aumenta, si gonfia, passa attraverso i tornelli. Sotto gli occhi di Kevin Fratullo, che la domenica lavora, con il sorriso e la gentilezza dipinti sul volto che già ha preso il colore del sole. Oltre i tornelli, si intravede già, un’oasi tra prato e acqua, zampilli e bambini che giocano. Donne che leggono la rivista di moda alla quale sono attaccate da una vita, in copertina patinati vip come di famiglia tra crisi di coppia, baci rubati dall’obiettivo studiato del fotografo, amori che si allacciano e si spezzano. Totti e Ilary hanno ormai già fatto storia per far spazio ad altri tormentoni e soap opera dell’estate. Lavora, gli occhiali da sole che riflettono quel fiume di gente, Annagiulia Caprini. Il suo ruolo, al tavolino a bordo prato, assistente dello spray park – così si chiama – quella sorta di piazzetta bagnata da spruzzi e giochi d’acqua, il paese dei balocchi per sciami di bambini che grondano sul giornale di papà goccioloni e stringenti desideri. "Il gelato, voglio il gelato". Devono ancora attendere – in coda occhi negli occhi – per il loro spicchio di lettini, ombrelloni e paradiso artificiale – l’erba sintetica sembra più verde – Samuele Coppola e Marialessandra Assi, due fidanzati. Lui l’abbraccia spavaldo, lei si mette un po’ in posa con lo sguardo che ha qualcosa della modella. Ne avranno per poco, lo staff della piscina – Costanza Ferranti tiene saldamente le redini – sta lavorando a pieno ritmo, obiettivo rendere quella domenica un giorno indimenticabile per chi è rimasto in città. "Durante la settimana – spiega – vengono i ragazzi dei centri estivi, nel weekend tante famiglie, giovani anche dai paesi vicini. Siamo ormai un punto di riferimento". Tra quelli ombrelloni – fotocopia sonora e in technicolor di una spiaggia e del mare – si respira l’aria della festa. Non è la domenica del villaggio, ma certo una domenica italiana. Ai tavolini il profumo di caffè e crema solare.