FEDERICO DI BISCEGLIE
Cronaca

Il tributo del presidente al prete-martire

Sergio Mattarella sarà ad Argenta il 25 agosto per commemorare don Minzoni. Il sindaco: "E’ una parte della coscienza collettiva"

Il tributo del presidente al prete-martire

Il tributo del presidente al prete-martire

di Federico Di Bisceglie

Sarà il terzo Presidente della Repubblica a rendere omaggio al martire trucidato dai fascisti, nel centenario della sua uccisione. Sergio Mattarella sarà ad Argenta, il prossimo 25 agosto, per commemorare don Minzoni. A renderlo noto è il sindaco Andrea Baldini che, contattato dal Carlino, spiega la portata dell’evento. "La figura di don Giovanni Minzoni – spiega – ha una caratura nazionale ed è una parte della coscienza collettiva. Un cardine dell’antifascismo. Il fatto che a ricordare questa figura sia il Capo dello Stato non può che caricare questo centenario di ancor più importanza". Ancora non è stato chiarito a che ora farà visita Mattarella, ma molto probabilmente sarà al pomeriggio. Il programma, stando a quello che ci spiega il primo cittadino, prevede una visita alla lapide che ricorda don Minzoni, nel luogo in cui è stato assassinato. Il Capo dello Stato deporrà una corona d’alloro e, successivamente, visiterà il duomo di Argenta (dedicato a San Nicolò) nel quale sono conservate le spoglie del prete. "Per celebrare la figura di don Minzoni in questa importante ricorrenza – riprende Baldini – da tempo il nostro Comune, assieme a quello di Ravenna e alla parrocchia di San Nicolò ha costituito un comitato al quale, nel tempo, hanno aderito tantissime altre realtà del territorio e non solo. Chiaramente per la comunità di Argenta la figura di don Minzoni rappresenta un patrimonio, anche identitario, che abbiamo tutta l’intenzione di valorizzare. Il suo messaggio, che si è concretizzato anche nella sua azione con lo scoutismo, deve continuare a vivere e a essere in qualche modo tramandata tra le generazioni". Se è vero che l’identità si costruisce anche e soprattutto sui simboli, la figura del prete trucidato dai fascisti lo è senz’altro. A rendere ancor più solenne la ricorrenza di quest’anno ci sarà la messa, che tradizionalmente si svolge il giorno dell’uccisione – il 23 agosto – che verrà celebrata dal cardinale Matteo Maria Zuppi. Ma facciamo un salto indietro nel tempo. Sì, perché come detto in premessa, Mattarella è il terzo Capo dello Stato che arriva ad Argenta. "Trentatrè anni fa – ricorda il primo cittadino – venne il presidente Francesco Cossiga, accompagnato da papa Giovanni Paolo II in occasione dello spostamento dei resti di don Minzoni all’interno del Duomo di Argenta (in precedenza erano a Ravenna)". Anche in occasione del cinquantesimo anniversario dalla morte del prete, arrivò un Presidente della Repubblica ad Argenta: "Era Giovanni Leone". Insomma, la memoria di don Minzoni resta viva come monito, come eredità per le coscienze e come faro per i giovani. "Queste ricorrenze – chiude Baldini – rappresentano momenti fondamentali per le nostre comunità: è un modo per riappropriarci di storie che ci appartengono. Sono parte di noi".