Impianto di biogas in via Frattina L’opposizione chiede più tempo: "Servono garanzie di sicurezza"

"La ditta sistemi la strada a sue spese prima di modificare l’impianto"

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L’opposizione si mette insieme, questa volta per studiare, con documenti alla mano, la richiesta, depositata agli atti dalla Società Agricola Cà Bianchina, di una modifica ‘non sostanziale’ dell’impianto di biogas di via Frattina. Mette in guardia sull’intervento ed entra nel merito. C’è una premessa. Tutti i cittadini hanno un mese di tempo per presentare le proprie osservazioni, ma i consiglieri di minoranza Lisa Pancaldi, Olao Guidetti, Tania Gozzi ed Agnese De Michele fanno notare che la società ha inviato il 27 settembre, sette giorni dopo, un documento che ha modificato parzialmente il contenuto del precedente". C’è quanto basta per richiedere "di ridefinire il limite temporale entro il quale far pervenire le osservazioni dei cittadini". In sintesi, i consiglieri di minoranza di Vigarano chiedono più tempo. L’argomento è importante, servono verifiche per valutare una "situazione – sottolineano – che, per l’intera comunità ed in particolare per i residenti di via Frattina e delle aree limitrofe, riveste un carattere di forte criticità per l’oggettiva difficoltà che deriva dalla chiusura della strada, che è la diretta conseguenza – aggiungono i consiglieri – delle attività di produzione". Da qui rimarcano la necessità che "la ditta intervenga a sistemare la strada a proprie spese, per il bene di tutti i cittadini, prima di procedere a modificare l’impianto". L’opposizione mette le mani avanti e intanto deposita, in anticipo, le sue ‘Osservazioni". "La società – premettono i consiglieri –, una volta adempiuto agli obblighi pregressi nei confronti della cittadinanza, potrà eventualmente essere autorizzata alla realizzazione delle modifiche richieste". Prima però vanno specificate le materie vegetali e zootecniche che intendono utilizzare.

Claudia Fortini