Imprese femminili, Ferrara prima in Regione

Sono oltre settemila le aziende guidate da donne sul territorio: il 23% del totale. I dati della Camera di Commercio: il 19,5% in agricoltura

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L’impresa ferrarese veste rosa. Ferrara si attesta al primo posto in Regione per numero di imprese femminili. Sono infatti 7.177 le aziende guidate da donne, che corrispondono al 23,2% del totale delle imprese che insistono sul territorio estense. Le under 35 trainano la nascita delle nuove attività. E’ la spinta delle giovani con meno di 35 anni a caratterizzare l’andamento, nella nostra provincia, della natalità delle imprese femminili nei primi sei mesi di quest’anno. Come mostrano i dati dell’Osservatorio dell’economia della Camera di commercio, rispetto alle iscrizioni registrate nei primi due trimestri del 2020, le nuove imprese fondate da under 35 aumentano di otto punti percentuali. A Ferrara, oltre un’impresa su cinque è femminile. Come detto, sono oltre settemila le imprese attive “in rosa” nella provincia incidono, sul totale delle imprese attive. Nel 2013 l’incidenza si fermava al 21,9%. Sul totale di imprese femminili, sette su dieci sono imprese individuali ma risultano in crescita le donne che scelgono come forma giuridica anche la società di capitale, e le cooperative mentre sono in calo le società di persone. In Emilia-Romagna, ancora una volta, Ferrara è la provincia più “femminile” (distanziando Piacenza e Rimini per oltre un punto percentuale). Le imprese femminili ferraresi costituiscono l’8,4% del totale regionale, mentre il peso sul totale nazionale è dello 0,6%. Le attività si concentrano in alcuni settori: il 24,4% opera nel settore del commercio, il 19,5% nel settore agricolo. A seguire troviamo i servizi alla persona (13,7%), l’alloggio e ristorazione (11,5%) e le attività manifatturiere (6,3%). "In questi mesi di pandemia – ha sottolineato Gisella Ferri, presidente del comitato provinciale per l’imprenditoria femminile – due aziende femminili su cinque hanno utilizzato i nostri servizi e i nostri bandi di contributo. Della distanza abbiamo fatto un’occasione di presenza e di prossimità a tante imprenditrici e aspiranti imprenditrici della nostra provincia". La fotografia dell’imprenditoria femminile che l’Osservatorio della Camera di commercio, prosegue Ferri, "restituisce l’immagine di una realtà dinamica, fatta di imprese che nascono, crescono, si consolidano nel tempo, entrando a pieno titolo nel sistema economico locale". "Il mettersi in proprio di tante donne – rimarca la presidente del comitato provinciale – non rappresenta solo una chiave per l’affermazione personale e professionale, ma soprattutto è un fattore fondamentale di crescita e sviluppo di un intero sistema economico. Il comitato continuerà a mettere a valore questo asset con interventi concreti, diffusi e, dunque, sempre più vicini alle esigenze delle donne che fanno impresa". Nei giorni scorsi, si è riunito il comitato per pianificare le strategie da mettere in atto per il prossimo futuro, proprio in ordine all’imprenditoria femminile. Le priorità emerse si sono concentrate essenzialmente sul fronte del digitale, della nascita di nuove imprese, l’orientamento e il supporto all’incontro fra domanda e offerta di lavoro, valorizzazione del turismo e del patrimonio culturale, ricambio generazionale, sostegno all’occupazione, accesso al credito e conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.

f. d. b.