Inaugurata la ’Piazzetta dei diritti’ Due panchine per Regeni e la pace Lega: "Dimenticati i lavoratori"

Nella giornata del Primo maggio il taglio del nastro ha infiammato il dibattito

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Primo maggio a Portomaggiore con polemica. Domenica in piazza Papa Giovanni XXIII è stata inaugurata la "Piazzetta dei diritti", con la partecipazione anche dei ragazzi del "Ritta Levi Montalcini". Accanto alla Panchina rossa già esistente contro la violenza sulle donne, sono state aggiunte una Panchina gialla per ricordare Giulio Regeni e una panchina Arcobaleno dedicata alla pace e ai diritti LGBTIQ+.

L’iniziativa ha visto la presenza del consigliere regionale Roberta Mori (componente dell’Assemblea Parità e Diritti), Iustina Mocanu (responsabile circoscrizionale di Amnesty International), Manuela Macario (consigliere Arci Gay "Gli occhiali d’oro"), Paola Castagnotto (presidente Centro donne e giustizia), delle autorità civili e religiose, del sindaco Dario Bernardi e buona parte della giunta. "Anche dalle piccole cose ha inizio il cambiamento – ha sottolineato il vicesindaco Francesca Molesini - mi piace pensare che Portomaggiore ne sia una prova: ogni volta che vedremo queste panchine, che ci siederemo su di esse, anche solo per un attimo il nostro pensiero andrà all’importanza dei diritti e alla fortuna di poterne godere".

La miccia della polemica (sul Web) l’accende Massimo Contarini, leader della Lega portuense e consigliere comunale di "Uniti per Portomaggiore": "A Portomaggiore ci siamo dimenticati della festa dei lavoratori e sostituita con un evento di élite, nel senso che l’hanno festeggiata "tra di loro" con argomenti che con il Primo maggio non c’entrano nulla. Temi delicati e importanti come Giulio Regeni e i diritti LGBT+, vengono proposti non nel modo e nei tempi che servirebbero, rubando la scena ad altri temi delicati".

Franco Vanini