Comacchio, amputata anche la seconda gamba al centauro ferito

Il giovane comacchiese aveva già perso un arto nell’incidente stradale di domenica

La moto di Deni Guidi e i  soccorsi

La moto di Deni Guidi e i soccorsi

Comacchio (Ferrara), 25 aprile 2018 – Ha perso anche la seconda gamba Deni Guidi. I medici del Maggiore di Bologna, sono stati costretti ad amputargli l’arto nel corso di una delicatissima e lunghissima operazione cominciata ieri mattina. Un dramma nel dramma, quello che sta vivendo il 28enne pescatore di Comacchio, ricoverato in coma farmacologico in rianimazione, vittima del terribile incidente stradale avvenuto domenica alle porte di Comacchio.

«Il danno è gravissimo – spiegava ieri l’avvocato della famiglia, Giacomo Forlani – e sono momenti molto delicati. Di certo, saremo pronti a costituirci parte civile nel procedimento in essere». Un fascicolo aperto dalla procura per lesioni stradali gravissime (articolo 590 bis del codice penale) e che vede iscritto il conducente della Mercedes Classe A che si è scontrata con la Kawasaki di Guidi: un ragazzo di 19 anni di Santa Maria Maddalena.

Stando alle prime ricostruzioni dei carabinieri, la moto viaggiava ad una velocità di circa 50 orari, lungo via dello Zuccherificio, e con direzione Lagosanto.

Mentre la macchina, in quel momento, stava viaggiando in senso opposto e lo schianto è avvenuto all’incrocio con via Fratelli Cervi. L’urto – per cause in fase di accertamento – ha scagliato a terra Guidi il quale è andato ad impattare contro un segnale stradale e ha riportato il distacco della gamba sinistra.

«Deni non ha mai perso conoscenza, ha parlato con i medici», hanno raccontato i parenti sul momento. Lunedì, intanto, in caserma è stato sentito l’amico che seguiva il giovane centauro. Una testimonianza che risulterà fondamentale nella ricostruzione del maledetto incidente.