Infortunio nella palestra comunale Paron in aula per la sua verità

L’ex sindaco ha ripercorso l’iter da quando è venuta a sapere del problema e di come si è mossa per risolverlo

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VIGARANO MAINARDA

A salire al banco dei testimoni ieri è toccato proprio all’imputata, Barbara Paron, in qualità di ex sindaco di Vigarano Mainarda. E’ stata lei in risposta alle domande del pubblico ministero Andrea Maggioni, a raccontare la sua verità. Paron in questo processo è chiamata a rispondere di un incidente avvenuto nel giugno del 2018 alla palestra comunale del paese e nel quale una bambina rimase ferita a causa del cedimento di un lucernario sul terrazzo della struttura. Nel procedimento oltre Paron sono coinvolti anche altri due imputati, entrambi tecnici del Comune, i quali però sono stati stralciati. Uno ha scelto la messa alla prova, l’altro verrà invece processato in rito abbreviato. In risposta alle domande del pm, l’ex sindaco ieri ha spiegato di essere stata sindaco per sette anni a Vigarano Mainarda e che dopo avere ricevuto una mail indirizzata anche a lei, si sarebbe sentita con gli uffici preposti a prendere una decisione e a trovare soluzioni al problema, ma non ricorda se ci sia mai stato un documento scritto che attesti questo colloquio, o questa disposizione. Sempre durante il suo interrogatorio sarebbe emerso che non erano state assegnate deleghe specifiche per la gestione degli edifici scolastici. Si tornerà in aula il 14 dicembre prossimo, quando sarà ascoltata una dirigente dell’ufficio tecnico, uno dei due coimputati, per una ricostruzione dei passaggi tecnici e delle procedure adottate per risolvere il problema.

"Siamo fiduciosi – spiega l’avvocato Denis Lovison che assiste legalmente l’ex sindaco – che venga fatta chiarezza sulle responsabilità e anche sul fatto che a seguito della segnalazione si sia preso la decisione di porre rimedio con un intervento, pensando che il fosse il più adeguato a risolvere il problema. Ed è pure vero che nonostante questo, l’amministrazione comunale si è subito prodigata per risarcire il danno comunque causato".