La carica dei cinquanta ragazzi all’English Camp "Dopo la pandemia è tornato ai fasti di un tempo"

Nel decennale del suo sbarco a Copparo, l’English Camp ha centrato un grande successo di partecipazione e gradimento. Giunto alla nona edizione, per i due anni di stop imposti dalla pandemia, ha registrato l’iscrizione di 42 ragazzi, dalla prima classe della scuola primaria alla seconda della secondaria di primo grado. Il progetto, portato da Nicola Simoni nel 2012 a Copparo, rappresenta un’esperienza particolarmente coinvolgente. L’istituto ‘Govoni’ si è trasformato per due settimane in un autentico college. I giovani studenti hanno alternato l’attività didattica a gioco, arte, teatro e sport, tutti ispirati al mondo anglosassone e con l’ausilio di materiale proveniente dall’Inghilterra. Con loro, uno staff di insegnanti e animatori qualificati e madrelingua che hanno soggiornato con le famiglie e trascorso quotidianamente ore con i ragazzi, stimolandoli all’uso della lingua inglese nella maniera più naturale. "Un modo per conoscere persone diverse e una diversa cultura" – spiega Simoni -. E un modo per abbattere i timori verso un’altra lingua, che viene affrontata e acquisita nella normalità delle relazioni". L’English Camp, organizzato in collaborazione con il Circolo Culturale ‘Varos Zamboni’ e con la ‘The English Experience school of English’ di Norwich, col patrocinio del Comune, ha salutato con lo spettacolo finale di venerdì scorso al Teatro ‘De Micheli’.