Le notizie sono diverse e tutte positive. La più importante è che Ferrara, grazie alla collaborazione tra fondazione Zanotti, l’azienda Ecocostruendo e il Comune, avrà una nuova casa per studenti in più con 23 posti letto a disposizione. Li chiamiamo posti letto, per semplificare. In realtà, si tratta di una nuova struttura – o meglio di una maxi riqualificazione dal valore di duecentomila euro – in via Baluardi 35 a. I lavori di recupero, inizieranno il primo di luglio e l’azienda farà di tutto per consegnare l’immobile – campus Gaudì, dal nome dell’architetto che progettò la Sagrada Familia (con la fondazione Zanotti, gli elementi di lettura sono sempre profondi) – entro l’inizio del prossimo anno accademico. Il progetto prevede di suddividere l’immobile in tre unità indipendenti con una zona comune cucina-pranzo al piano terra e due zone comuni studio. Alla fine del cantiere, si otterranno quindici camere singole e quattro camere doppie per un totale di ventitré posti letto e otto servizi igienici. Gli interventi di riqualificazione, prevede la modifica di alcune tramezzature e realizzazione di nuove partizioni in cartongesso per l’ottenimento del numero di camere in progetto, con modifiche e adattamenti dell’impianto elettrico esistente. È in programma la realizzazione di una zona cucina-pranzo al piano terra e modifiche impiantistiche. Non solo. L’azienda realizzerà un nuovo servizio igienico al piano secondo e accessibilità di uno dei servizi igienici esistenti. È preventivata anche la creazione di una zona lavanderia-deposito-ricovero biciclette, al piano seminterrato e la creazione di zone living-studio nelle aree esterne di pertinenza. Soddisfatto del progetto è il direttore della fondazione Zanotti, Riccardo Benetti.
"Per noi è motivo di grande orgoglio lavorare alla realizzazione di questo progetto – scandisce Benetti – perché non si tratterà solo di uno studentato, bensì di un luogo di educazione per i ragazzi. Un posto in cui le giovani generazioni avranno modo di fare incontri, di conoscere professionisti. Dunque il campus Gaudì, non risponde solo all’esigenza contingente degli alloggi, ma avrà anche una funzione educativa". È dello stesso avviso Stefano Brazzioli dell’azienda Ecocostruire. "Con questo studentato – spiega – andiamo a offrire un servizio importante alla città e alla comunità e soprattutto a quella studentesca. Devo dire che su questo, c’è stata una grandissima convergenza sia degli attori privati che di quelli pubblici. Ovviamente, l’idea di realizzare qualcosa che andasse oltre la risposta all’esigenza abitativa, ma che avesse anche una componente educativa nasce dalla fondazione Zanotti cui va il nostro plauso". Le conclusioni sono affidate al primo cittadino Alan Fabbri che, ricordando anche "l’importante lavoro svolto dall’assessore all’Università, Alessandro Balboni" (in sala durante la presentazione del progetto), arriva al punto. "Un nuovo campus dedicato agli universitari, con queste caratteristiche – così il sindaco – non può che trovare la massima condivisione e il pieno appoggio da parte dell’amministrazione. In questi anni, abbiamo cercato il più possibile di integrare la componente universitaria nella città: d’altra parte l’indotto creato dagli studenti è un valore inestimabile per il nostro centro e non solo. Il campus Gaudì, coglie esattamente il senso di questo impegno. Oltre a rappresentare un tassello importante di risposta al problema degli alloggi".