La missione dell’Arcidiocesi salva dieci profughi ucraini

La spedizione composta da diversi preti è stata portata a termine con successo. Ora le persone fuggite dalla guerra saranno accolte nelle strutture della Curia

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Dall’Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio una delegazione composta da Don Giacomo Granzotto, Don Marco Polmonari, don Andrea Capretti, Natalia - una signora ucraina che ha funto da interprete, dipendente della Casa protetta per anziani di Serravalle – e accompagnati da Donato, co-autista, in questi giorni si è recata in missione in Polonia per portare in Italia profughi dall’Ucraina e accoglierli in strutture e case appartenenti all’Arcidiocesi. La finalità del viaggio in pullman fino al confine con il territorio invaso, era di raccogliere 53 persone in fuga dalle atrocità del conflitto con la Russia e di distribuire generi di prima necessità offerti dalla comunità di Codigoro. Purtroppo, in queste settimane, la sparizione di donne e bambini e il moltiplicarsi di notizie che attestano il loro rapimento ad opera di sciacalli sotto le false spoglie di soccorritori provenienti da altri paesi europei, ha spinto le autorità polacche a bloccare i pullman, tra cui quello inviato dall’Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio, e a ricomporre le liste di coloro che sono disposti a lasciare il Paese. Molte donne con i loro bambini, impaurite dall’eventualità di finire nelle mani di trafficanti di organi o nel racket della prostituzione, hanno così preferito restare ferme al confine tra Polonia e Ucraina. A Ferrara, anche grazie all’aiuto di una rete di persone polacche e all’impegno di un professore universitario di Roma, la delegazione dell’Arcidiocesi è riuscita comunque a portare un gruppo di dieci persone, tra cui una famiglia con due adolescenti e una nonna con i suoi nipoti, che sono stati tutti accolti nella Casa protetta per anziani di Serravalle. Una mamma in fuga con la sua piccolina sono invece ospiti della signora Natalia. La comunità di Serravalle insieme al parroco don Andrea Masini e al Comune, si occuperà dei profughi arrivati in paese. In queste settimane continua incessante l’opera della Caritas diocesana per soccorrere e accogliere i profughi che stanno arrivando a Ferrara.