Alcuni cittadini di Portomaggiore intervengono sulla infinita vicenda della piscina comunale, tra lavori che partono e si fermano. Anni d’attesa tra proteste. Con un appello a sistemare un impianto che rappresenta un po’ uno spicchio della storia del paese. E proprio dalla storia di questa struttura parte Pier Giorgio Fabbri, insegnante in pensione, storico, da anni in campo per valorizzare i talenti del paese. "Noi cittadini sportivi portuensi frequentanti l’impianto natatorio desideriamo dire la nostra", così comincia la lettera aperta alla cittadinanza e al palazzo della politica. Con un grande desiderio, quello di poter tornare a nuotare evitando di andare in trasferta ad Argenta.
"Piscina Comunale di Portomaggiore Impianto natatorio con 50 anni di storia", così comincia la cronistoria di Fabbri, che elenca tutti i passaggi dal taglio del nastro fino all’oggi non così positivo. "Con delibera del Consiglio Comunale di Portomaggiore –si legge – n° 111 del 04 – 06 – 1969, si incaricava di predisporre un progetto di massima per la costruzione di una piscina coperta comunale. Il sindaco Ferdinando Rossi inaugura l’impianto natatorio il 20 settembre 1973.
Nel corso di questi anni, dal progetto iniziale, diverse modifiche son state effettuate: l’ingresso, gli spogliatoi, il bar, gli uffici accoglienza, la tribuna, ma soprattutto una micro-vasca e palestra. Passaggio fondamentale quando nel 1993, grazie a Stefano Bariani, Athos Gualandi e l’instancabile Maurizio Bariani; si costituisce l’Asd Delfino ’93, che rimarrà sino ai giorni nostri.
Tanti, anzi tantissimi i giovani e non solo i frequentanti l’impianto, fra questi sono emerse due eccellenze portuensi a livello nazionale ed internazionale:
Barbara Badolato e Michele Vancini. Dopo 46 meravigliose stagioni e con intensa attività educante - formativa –
promozionale – riabilitativa ed agonistica , il 31 agosto 2019 per lavori di riqualificazione l’impianto viene chiuso. Siamo certi che potremo nuovamente riprendere le nostre attività natatorie al più presto".
re. fe.