STEFANO MANFREDINI
Cronaca

Lavori di Cadf sulla rete idrica: investiti 200mila euro

In un contesto di crescente scarsità idrica e consapevoli della necessità di una gestione sostenibile delle risorse, Cadf sta investendo...

In un contesto di crescente scarsità idrica e consapevoli della necessità di una gestione sostenibile delle risorse, Cadf sta investendo anche nella distrettualizzazione della rete, che si impone come una strategia imprescindibile per garantire un uso razionale e intelligente della risorsa idrica. La distrettualizzazione infatti è un passaggio fondamentale verso la digitalizzazione del servizio idrico e una delle pratiche più efficaci per migliorare l’efficienza operativa, la gestione delle perdite e il controllo della qualità dell’acqua negli acquedotti.

La distrettualizzazione consiste nello specifico nella suddivisione della rete di distribuzione idrica in settori (o distretti) idraulicamente isolabili, ciascuno dei quali può essere monitorato e gestito in modo autonomo. Ogni distretto è dotato di sistemi di misura della portata e della pressione, oltre a strumenti di telecontrollo che permettono una visione puntuale e in tempo reale del comportamento della rete.

I vantaggi della distrettualizzazione sono molteplici. Uno dei principali è la rilevazione tempestiva delle perdite. Con il monitoraggio continuo di portate e pressioni, grazie al telecontrollo che è applicato a tutta la rete Cadf, è possibile individuare rapidamente anomalie e intervenire con interventi mirati, riducendo drasticamente i tempi di risposta e i volumi d’acqua dispersi.

La distrettualizzazione consente inoltre una gestione più mirata e precisa delle operazioni sulla rete. Le attività di manutenzione, riparazione e analisi diventano più rapide ed efficaci, riducendo costi operativi e migliorando il servizio al cittadino.

Infine i dati raccolti in ogni distretto forniscono informazioni preziose per la pianificazione degli interventi e la definizione delle priorità d’investimento. Questo approccio favorisce una gestione più strategica e basata su dati reali. Questi primi investimenti sul comparto lidi ferraresi nei lidi di Spina ed Estensi est ammontano a 200mila euro complessivi.