’L’avventura’ di Antonioni tra i cento film più belli di sempre

Nella classifica di ’Variety’ ci sono anche ET e Alien, con le creature realizzate da Carlo Rambaldi

’L’avventura’ di Antonioni  tra i cento film più belli di sempre

’L’avventura’ di Antonioni tra i cento film più belli di sempre

di Paolo Micalizzi

Figura anche il film “L’avventura” di Michelangelo Antonioni tra i 100 film più belli di sempre secondo la lista elaborata dai redattori di “Variety”, cioè della Rivista settimanale internazionale dedicata allo spettacolo fondata nel 1905 dall’editore Sime Silverman, punto di riferimento critico dell’intero settore cinematografico. Ma ci sono anche due film le cui “creature” sono scaturite dal genio di Carlo Rambaldi. Nella classifica di “Variety” sono soltanto tre i film italiani scelti. Oltre al film di Antonioni che si piazza al 44° posto, “8 e mezzo”(1963) di Federico Fellini( 33° posto) e “Ladri di biciclette”(1948) di Vittorio De Sica, che risulta al 67° posto.

“L’avventura“ (1960) è il sesto lungometraggio del regista ferrarese. Presentato al Festival di Cannes del 1960 fu fischiato clamorosamente dal pubblico , ma suscitò invece un’ondata di autentico entusiasmo fra i critici più attenti che sottoscrissero una lettera con la quale espressero la loro indignazione per l’accaduto e il loro giudizio entusiastico sul film: in Francia ebbe un successo commerciale straordinario e ovunque premi e consensi. E’ il primo film di una tetralogia dei sentimenti che comprende successivamente “La notte” (1961), ”L’eclisse” (1962) e “Il deserto rosso” (1964). Per i suoi contenuti distruttivi e senza speranza il film fu sequestrato dalla magistratura per oscenità e offesa del pudore. I protagonisti sono essenzialmente tre ma un ruolo di rilievo ha l’ambientazione siciliana. Vi si racconta dell’architetto Sandro (Gabriele Ferzetti), della ricca e viziata Anna (Lea Massari), legata a Sandro, e della romantica Claudia (Monica Vitti), amica di Anna. Durante una crociera alle Eolie Anna scompare ed il film si sviluppa raccontando le vicende di Sandro e Claudia che la cercano per proprio conto in Sicilia. Il film rimane uno dei capolavori del Maestro ferrarese che grazie ad esso fu consacrato a livello internazionale. Nella classifica di “Variety” anche il ferrarese (nativo di Vigarano Mainarda) Carlo Rambaldi grazie, come detto, alle “creature” realizzate per due film, “E.T. L’extraterrestre”(1982) di Steven Spielberg e “Alien”(1979) di Ridley Scott: entrambi, fra l’altro, gli valsero l’Oscar per i migliori effetti speciali. Per Carlo Rambaldi “E.T.” (piazzatasi al 58° posto) è stata la sua creatura più perfetta, un autentico attore elettromeccanico in grado di comportarsi come una persona in carne ed ossa, e così è stato visto muoversi sullo schermo tanto che il critico Callisto Cosulich scrisse dal Festival di Cannes, dove il film fu presentato con grande successo, che avrebbe meritato, ma il regolamento non lo consentiva, il premio come miglior attore protagonista. E proprio in questi giorni la si potrà vedere in una Mostra allestita alla Cineteca di Milano fino al 31 gennaio. Tra le realizzazioni di Carlo Rambaldi, la piovra di “Alien” (97° posto), un’orrenda creatura con un forte potere di attrazione contro la quale s’imbatte l’equipaggio dell’astronave da carico “Nostromo” che si trova nello spazio per un incarico di lavoro. Impadronitosi del corpo di uno il “mostro” farà uno sterminio , ma alla fine sarà sconfitto dall’unica donna dell’equipaggio interpretata da Sigourney Weaver. Uno dei capolavori della Fantascienza.