Le imprese a Pichetto Fratin: "Garanzie sulla svolta green". Il ministro: "Grande risultato l’accordo sul petrolchimico"

Le associazioni di categoria hanno consegnato un dossier su Industria 5.0 e altre misure. Il titolare dell’Ambiente: "Granchio blu, colpa dell’innalzamento delle temperature in Adriatico". .

Le imprese a Pichetto Fratin: "Garanzie sulla svolta green". Il ministro: "Grande risultato l’accordo sul petrolchimico"

Le imprese a Pichetto Fratin: "Garanzie sulla svolta green". Il ministro: "Grande risultato l’accordo sul petrolchimico"

Il dossier nelle mani del ministro. Dall’industria 5.0 alla transizione. Ecologica, digitale, produttiva. Le sfide complesse e – obiettivo ancora più ambizioso – svolte a misura del sistema delle piccole e medie imprese. Il titolare dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ora avrà parecchio da fare. Proprio nelle sue mani, ieri pomeriggio in Camera di Commercio nell’iniziativa organizzata da Forza Italia, Davide Bellotti (in rappresentanza della società di sviluppo Fesvi composta da Cna, Confartigianato e Confcooperative) ha consegnato il corposo fascicolo con alcuni dei tempi più ‘caldi’ per il nostro territorio. Senza dimenticare, in questo, senso le problematiche legate all’agricoltura, alla formazione e al dilagare del granchio blu.

Prima dell’inizio del momento pubblico, titolare del dicastero e il vicepresidente della Camera di Commercio, Paolo Govoni si sono intrattenuti in un breve momento di confronto proprio dedicati ai temi dello sviluppo territoriale. Del resto, quello era l’obiettivo della giornata. "Noi siamo il partito dello sviluppo e delle imprese – scandisce il segretario forzista, Fabrizio Toselli – e lavoriamo affinché questa amministrazione, che ha fatto tanto per il tessuto produttivo, venga riconfermata a giugno. Il centrodestra, dimostra con i fatti di saper portare a termine i progetti: la stipula dell’accordo per la valorizzazione del Polo Chimico di Ferrara, ne è un esempio". Pichetto Fratin è il secondo ministro che arriva in città in pochi giorni. E proprio lui, quando era il vice di Giancarlo Giorgetti nella precedente legislatura al Mase, si occupò nello specifico del Petrolchimico estense (e non solo). Nell’attuale veste, il Ministero dell’Ambiente è tra i firmatari del protocollo. "Ricordo – così il ministro – che quando seguii la questione Petrolchimico all’indomani della chiusura del cracking a Marghera, c’era molta preoccupazione. Ora, essere arrivati alla stipula di un accordo che mette assieme tutti gli enti per valorizzare quella struttura strategica non solo per questo territorio, ma per la Chimica italiana, è un grande risultato". Sulle sfide che ci attendono, specie sotto il profilo ambientale, Pichetto è molto chiaro e il riferimento al territorio arriva parlando di granchio blu. "Si tratta di una specie che era già presente – spiega – ma per via dell’innalzamento delle temperature delle acque nell’Adriatico, siamo arrivati a questa preoccupante proliferazione". Ed è anche per questo che "non possiamo stare indietro rispetto alle sfide – prima fra tutte la decarbonizzazione – che ci attendono". Dalla Cop 28 al G7, il ministro sulle emissioni – sia prodotte dai veicoli sia prodotte dagli edifici – difende la linea del governo incardinata sulla "tutela dell’interesse nazionale". L’elemento innovativo arriva parlando del nucleare pulito: "Un’opzione sulla quale occorre avviare ragionamenti seri". Il "cambiamento – chiude Pichetto – non va subito, ma governato".

I rappresentanti delle categorie che si alternano al microfono, dopo l’intervento di Rosaria Tassinari, candidata all’europarlamento che si è spesa nell’impegnarsi, prioritariamente, a eliminare la burocrazia che affligge le imprese – lanciano diversi spunti. Andrea Rino Crovetti, vicepresidente di Coldiretti (in sala anche il segretario di Portomaggiore-Argenta, Alessandro Vacchi) rivendica il ruolo di "custode del territorio" dell’agricoltura, mentre il vicepresidente di Confindustria Emilia, Gian Luigi Zaina rilancia sull’esigenza di "una transizione – quella 5.0 – che sia a misura delle piccole imprese" e sulla "bonifica dei territori". Tra i tanti argomenti, il presidente di Ascom, Marco Amelio spinge sulla "diffusione delle comunità energetiche". "La folta presenza delle categorie – chiude l’assessore Matteo Fornasini – è un chiaro segnale della necessità di una forza moderata, vicina alle imprese. Negli ultimi cinque anni, noi abbiamo lavorato per creare un ecosistema favorevole allo sviluppo delle imprese, differentemente dalla sinistra. Siamo favorevoli alla Zls e alle iniziative, come Fesvi che, con Sipro, lavorano per la crescita del territorio".