FEDERICO MALAVASI
Cronaca

"Lei è eccitante quando si arrabbia". Il caso dal ministro

"La consigliera pentastellata è eccitante quando si arrabbia". Sono solo parole, potrebbe dire qualcuno prendendo in prestito i versi di...

"La consigliera pentastellata è eccitante quando si arrabbia". Sono solo parole, potrebbe dire qualcuno prendendo in prestito i versi di Noemi. La realtà non è però così semplice. Soprattutto quando certe espressioni vengono pronunciate in Consiglio comunale, scatenando un polverone e facendo giungere il caso all’attenzione del governo. La vicenda, oggi al centro di un’interrogazione al ministro per le Pari opportunità Eugenia Maria Roccella, prende le mosse a dicembre tra le mura del municipio di Ferrara. In Consiglio c’è un dibattito e i toni si scaldano. Abbastanza normale durante la trattazione di una delibera, non fosse per l’uscita del consigliere di maggioranza Francesco Rendine (lista civica del sindaco Alan Fabbri). L’esponente del centrodestra replica alla collega 5 Stelle Marzia Marchi con quella frase, subito tacciata di sessismo. Ne nasce una polemica, con bordate sia dentro che fuori dall’aula. L’eco arriva fino a Roma, con l’interrogazione presentata da Stefania Ascari, deputata del Movimento 5 Stelle. "Un episodio vergognoso – tuona –, purtroppo non isolato, che rende evidente il persistere di atteggiamenti discriminatori e sessisti persino all’interno delle sedi istituzionali. Chiedo alla ministra Roccella quali iniziative intenda promuovere per favorire l’uso di un linguaggio non discriminatorio nelle sedi istituzionali". Dell’iniziativa della parlamentare è stata subito informata anche Marchi. "Ascari – afferma la consigliera ferrarese – ha deciso di andare avanti, proprio perché a conoscenza della diffusione di questo linguaggio sessista e discriminatorio". La reazione di Rendine agli ultimi sviluppi della vicenda che lo vede protagonista si muove sul filo dell’ironia. "Io sessista – si domanda –? Certo, confesso. Ritengo infatti che le donne siano mediamente superiori agli uomini. E porto l’esempio di Marie Curie, scienziata che ha vinto ben due premi Nobel in altrettante diverse discipline in un mondo all’epoca dominato da uomini. Di sessista non c’era nulla nelle mie parole: invito i 5 Stelle a studiare un po’ di più la lingua italiana".

f. m.