
Sbarca anche a Portomaggiore l’infermiere di famiglia e di comunità. Svolgerà un ruolo assistenziale in particolare nell’ambito dei nuclei familiari, sia al domicilio del paziente sia in ambulatorio o nelle strutture intermedie e di lungodegenza in cui viene ricoverato. Il nuovo servizio è stato presentato ieri nella Casa della Salute alla presenza di Monica Calamai (direttore generale dell’Ausl), Roberto Bentivegna (direttore del distretto Sud Est), Marika Colombi (Direzione infermieristica), i primi due infermieri di famiglia e di comunità che si occuperanno del servizio, Lara Farinella e Laura Stagni, oltre al sindaco di Portomaggiore Dario Bernardi. "L’obiettivo – ha sottolineato Monica Calamai – è garantire la massima offerta attraverso l’uso di percorsi protetti e dedicati, per mettere a frutto le potenzialità di questa nuova figura soprattutto nell’ottica di una medicina del territorio". "Si allarga l’offerta per alzare l’asticella della qualità – interviene il direttore del distretto sanitario Roberto Bentivegna – spostando il baricentro dell’assistenza dall’ospedale al territorio". La sede dell’ambulatorio, come è stato rivelato anche ai referenti delle associazioni di volontariato e dei medici di Medicina di Gruppo di Portomaggiore e Ostellato, sarà nella Casa della Salute di Portomaggiore. Il servizio sarà attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18 e il sabato dalle 8 alle 14. E’ possibile anche l’accesso diretto, in orario di apertura al pubblico, dal lunedì al sabato, dalle 12 alle 13. Il direttore dell’Ausl ha anticipato infine che è in arrivo un finanziamento di 1,5 milioni di euro per la Casa della Salute.
Franco Vanini