L’ultimo abbraccio a Rossella: "Ci mancherai"

Ieri il funerale della cinquantenne uccisa nella sua casa. Il dolore composto dei figli e delle sorelle circondati dalla comunità attonita

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di Claudia Fortini

"Ci mancherai", è la scritta che le sorelle Ines e Daniela hanno voluto scrivere sul nastro che ieri incorniciava i fiori della bara chiara di Rossella Placati. Raccolti nel silenzio, i figli Vanni e Nicolò Orlando, pur in un momento così tragico, sono riusciti a testimoniare la dignità del dolore, nel rispetto composto di chi sa ascoltare la vicinanza che un intero paese e gli amici hanno voluto dimostrare. Non c’è consolazione ma solo il dolore di una tragedia. Ieri pomeriggio, al Santuario della Madonna della Pioppa, circondato dal silenzio delle campagne di Ospitale, si sono tenuti i funerali di Rossella Placati, la donna di 50 anni uccisa barbaramente, nella notte tra il 21 e il 22 febbraio nella sua casa di Borgo San Giovanni a Bondeno, colpita con fendenti mortali al cuore e alla testa dal suo assassino. Rose rosse, sono state appoggiate accanto alla bara dalle amiche più care, mentre un mazzo di mimose, posato all’ingresso del santuario, ha ricordato il sacrificio di una donna coraggiosa e solare il cui sorriso è stato spento dalla mano di un assassino. Ieri è stato il giorno del dolore e del silenzio. La chiesa, per motivi di sicurezza legati al Covid, è stata accessibile solo alla famiglia, mentre le tante persone che hanno partecipato al funerale, si sono disposte nel piazzale esterno, distanziate, ascoltando la santa messa dagli altoparlanti che hanno diffuso le parole di don Andrea Pesci, che ha celebrato la santa messa: "Ci interroghiamo su tutto quello che Rossella non ha potuto vivere perché la sua è stata una vita spezzata – ha dichiarato il parroco durante l’omelia funebre – . Avrebbe continuato ad accudire i suoi figli come ha sempre fatto, vicina alle sorelle e ai famigliari".

Poi ha aggiunto: "In questo momento tragico è legittimo farsi domande che non trovano risposte. Possiamo essere risentiti, arrabbiati, ma proprio perché siamo impotenti è all’ Onnipotente che chiediamo spiegazioni e ragione. Dobbiamo far ricorso alla nostra Fede – ha sottolineato il parroco - che genera vita eterna e bellezza, rivolgerci all’unico Salvatore che dona pace. Umanamente – ha concluso – la giustizia deve fare il suo corso secondo le leggi. Ogni parola sembra essere inutile e rimane solo il silenzio da contemplare. E’ il silenzio dove c’è il grido di tutti gli innocenti, anche di Rossella". Anche il sindaco Simone Saletti, ha partecipato al funerale: "Esprimo a nome di tutta la comunità il mio affetto nei confronti di chi sta soffrendo – ha detto a margine della celebrazione - E’ il momento del commiato e del cordoglio. L’azione di un singolo non potrà mai minare la solidarietà della nostra comunità, una moltitudine di persone schierate dalla parte giusta della società". "Vogliamoci bene, amiamoci, rispettiamoci, passiamo più tempo con coloro cui vogliamo bene – hanno voluto scrivere i famigliari nell’immagine distribuita ieri durante il funerale –. La vita è una sola. Facciamo trionfare l’amore. Solo quello. Amiamoci di più". Il corpo di Rossella Placati è stato poi accompagnato a Ferrara per la cremazione.