Sciopero magistrati 16 maggio, l’Anm: “La riforma non accorcia i processi”

La mobilitazione è fissata per oggi. Possibili ricadute anche sulle udienze fissate in tribunale a Ferrara

Il palazzo di Giustizia

Il palazzo di Giustizia

La protesta dei magistrati contro un parte della proposta di legge di riforma dell’ordinamento giudiziario tocca anche Ferrara. Lo sciopero, previsto per oggi, potrebbe avere effetti sulle udienze civili e penali previste, con possibile slittamento ad esclusione delle attività urgenti e indifferibili. Resteranno comunque aperte le cancellerie e si terranno le udienze del giudice di pace e dei magistrati onorari. "La magistratura tutta, che si riconosce nell’Anm – si legge in una nota della giunta distrettuale Emilia Romagna dell’Associazione Nazionale Magistrati –, vuole denunciare pubblicamente che la riforma in discussione in Parlamento non accorcerà di un giorno la durata dei processi, ma cambierà radicalmente la figura del magistrato, in contrasto con quello che prevede la Costituzione". Il Paese, prosegue il comunicato dell’Anm, "ha bisogno di recuperare fiducia nella magistratura, ma per ottenere ciò serve una riforma che attui veramente l’articolo 107 della Costituzione, secondo il quale i magistrati si distinguono fra loro soltanto per le funzioni e che affermi chiaramente che non devono esistere carriere in

magistratura. Non scioperiamo per protestare, ma per essere ascoltati, non scioperiamo contro le riforme, ma per far comprendere, dal nostro punto di vista, di quali riforme della magistratura il Paese ha veramente bisogno".