"Mareggiata e danni, pescatori tagliati fuori"

Gianella, presidente della coop ‘La Vela’: "Beffa della Regione, siamo inferociti". Legacoop: "Vanno inviate di nuovo la segnalazioni"

"Mareggiata e danni, pescatori tagliati fuori"

"Mareggiata e danni, pescatori tagliati fuori"

di Mario Bovenzi

"Siamo inferociti, le cooperative ittiche della sacca di Goro e di Comacchio sono state escluse dai risarcimenti per i danni causati dalla mareggiata di novembre. Una beffa", la denuncia di quello che sta succedendo in queste ore è di Fausto Gianella, presidente della cooperativa ‘La Vela’, esponente di Fratelli d’Italia. Che punta il dito contro la Regione "colpevole", a suo dire, di "aver tagliato fuori i pescatori, gli impianti d’acquacoltura, le barche che hanno subito pesantissimi danni". Qualche passo indietro. La mareggiata si è abbattuta sul litorale martedì 22 novembre del 2022. Spazzato via il lido di Volano, danni agli impianti delle vongole da Goro a Comacchio. Ancora, danni alle barche. Il governo dichiara lo stato di emergenza, vengono stanziati un bel po’ di milioni. "Ci siamo rimboccati le maniche per far avere i soldi ai pescatori e adesso non si riesce a capire cosa possa aver combinato la Regione, qui sono tutti infuriati", dice Gianella. In una nota la Regione annuncia che "il 2 febbraio il Consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato di emergenza per gli eventi meteo dal 22 novembre al 5 dicembre 2022. Sono stati assegnati 16 milioni per gli interventi più urgenti, per l’assistenza alla popolazione e per i cittadini che hanno riscontrato danni alle abitazioni e alle attività produttive. In tale contesto non rientra il ristoro dei danni agricoltura, zootecnia e pesca". Perché? Perché viene riservato un canale di finanziamento autonomo rispetto ai fondi di Protezione Civile riservati a privati e imprese. "Un pasticcio, sarà un problema avere i risarcimenti". Che qualcosa sia andato storto è evidente anche in una comunicazione di Lega coop estense. Si legge: "Il bando della Regione per il risarcimento dei danni in seguito alle mareggiate non comprende il settore agricolo, pesca e acquacoltura. Non si tratta di una svista, ma di una scelta precisa. L’assessorato all’agricoltura e pesca ci ha informato che per il nostro settore andrà richiesto l’accesso al fondo di solidarietà, che potrà avvenire dopo che avranno raccolto le stime dei danni. A novembre, quando fu dichiarato lo stato di emergenza, avevamo già trasmesso alla Regione, tramite il Comune, una prima stima dei danni, che non è stata presa in considerazione". Si chiede di reinviare le segnalazioni, con una quantificazione economica del danno. Verranno inoltrate alla Regione per chiedere l’attivazione del Fondo.