Menegatti torna a creare: "Il bello vincerà sempre"

Qualcuno si era divertito a distruggere le sue opere, ma l’artista di Codigoro le ha già ricostruite

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L’arte, il bello, la capacità di emozionarsi per chi sa vedere in semplici tronchi e rami quelle che poi saranno le sculture nate dal mare prevarrà sempre. Lo ha voluto dimostrare l’artista codigorese Enrico Menegatti che ieri mattina, di buon ora, si è recato nel tratto di spiaggia libera fra il lido di Volano e quello delle Nazioni, dove crea e allestisce le sue singolari opere, con i legni che il mare abbandona sulla battigia. Così, in onore alle recenti vittorie della scuderia di Maranello, ha voluto far emergere dalla sabbia, precisamente lungo un percorso pedonale retro dunale, stretto tra il bagno Isa del lido Volano e l’arenile dell’hotel club Spiaggia Romea, un cavallino alzato sulle due zampe posteriori, conosciuto e sedimentato nell’immaginario collettivo come quello di Ferrari, con il suo ’Cavallino Rampante’. Lo aveva promesso che non l’avrebbe data vinta, smettendo di creare opere su quel tratto di mare, isolato, ma allo stesso tempo meta di ciclisti, cavallerizzi o turisti che sabato mattina non sapevano spiegarsi chi avesse voluto e potuto distruggere le sue creazioni del toro, di San Giorgio mentre si oppone con la lancia al drago e del rinoceronte. Ritornati semplici rami e tronchi, gettati sulla sabbia, senza più quella capacità immaginifica che solo l’arte di Menegatti ha saputo, con la sua bravura, far emergere, creando negli anni, un singolare museo all’aria aperta dove si possono incontrare leoni, dinosauri, tori, rinoceronti e tanti altri animali che l’artista vede fra quello che il mare deposita sulla spiaggia. Già sei anni fa, una serie di danneggiamenti alle sue sculture in legno, date alle fiamme per sei volte e distrutte in almeno tre occasioni. "Ma la mia voglia di creare non si ferma – dice Enrico Menegatti – e non saranno questi gesti vandalici a impedirmelo, il bello vincerà sempre".