"Metto a disposizione il Florenz per gli ucraini che scappano"

La struttura alberghiera di Lido Scacchi mette a disposizione dieci case che ospitano 40 persone

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Non si ferma la gara di solidarietà nel Ferrarese per fornire accoglienza e sostegno ai profughi provenienti dall’Ucraina, che stanno lasciando il loro Paese a seguito del conflitto che in queste ore sta tenendo il mondo intero con il fiato sospeso. In questo contesto, il Camping Florenz di Lido degli Scacchi è pronto a fare la propria parte, mettendo a disposizione, gratuitamente, dieci case capaci di ospitare circa quaranta persone, per dare un ‘tetto’ ai cittadini ucraini in fuga dal conflitto ingaggiato dall’autarca russo Valdimir Putin. "In questi terribili momenti – spiega il titolare del camping, Gianfranco Vitali – , dobbiamo fare tutti la nostra parte. Noi siamo pronti a mettere a disposizione dieci nostri alloggi per dare accoglienza ai profughi ucraini, gratuitamente, e auspichiamo che altri facciano lo stesso. In queste ore, ho letto che la Regione si sta mobilitando ed è in contatto con il Governo, che sta definendo le disposizioni nazionali per l’accoglienza, con il coinvolgimento dei territori e delle prefetture delle province". Già in passato il Camping Florenz aveva fornito le proprie strutture per fronteggiare gravi situazioni emergenziali. Nel 2012, dopo il terremoto ha colpito l’Emilia, vennero invitati i clienti dal Modenese per garantire loro un luogo sicuro dove sistemarsi in quelle difficili giornate. E nel 2020, la case si aprirono per dare accoglienza ai medici ‘fuorisede’ che erano stati destinati all’ospedale del Delta di Lagosanto per fronteggiare l’emergenza sanitaria da Covid-19. Oggi, una nuova emergenza si sta profilando all’orizzonte. E per questo Gianfranco Vitali e il proprio staff, con grande generosità, si sono dichiarati nuovamente pronti a dare il proprio contributo in un momento tanto complesso: "Se occorreranno alloggi – rimarca Vitali – , noi saremo assolutamente disponibili all’accoglienza. Ho amici in Ucraina che mi stanno tenendo continuamente aggiornato sulla drammatica situazione che si sta vivendo. La speranza, non solo mia, è che possa giungere al più presto una soluzione e torni la pace".

Valerio Franzoni