Midollo, un centro donatori d’eccellenza

Questo il progetto al centro della collaborazione tra Avis, Prefettura, Azienda Usl, Cona e Admo. Calamai: "Prioritario fare squadra"

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Un centro donatori di midollo ferrarese tra i primi in Emilia-Romagna. Ieri si è tenuta la presentazione dell’iniziativa ‘Match it now’, la settimana nazionale italiana per la donazione di cellule staminali emopoietiche. Appuntamento previsto dal 17 al 25 settembre prossimi. Presenti la commissaria straordinaria dell’azienda ospedaliero - universitaria e direttrice dell’Ausl Monica Calamai, Antonio Cuneo, direttore dell’unità operativa di ematologia di Cona, Maurizio Govoni, direttore del dipartimento di biotecnologie trasfusionale, Gianluca Lodi, Licia Maggioni e Maria Giuseppa Piccirillo del centro donatori di midollo di Ferrara, Teresa Grappa, presidente Admo, Maja D’Andrea, studentessa in medicina, arruolata come servizio civile in Admo, Davide Brugnatti, presidente Avis Provinciale e Gianni Molinari, dirigente della prefettura. Il centro donatori di midollo di Ferrara dal 2014 fa parte del servizio di immunoematologia e medicina trasfusionale (diretto da Maurizio Govoni) del Sant’Anna. I numeri: 9673 donatori iscritti, da gennaio 2015, ben 48 donazioni di midollo, che si sommano alle 24 donazioni portate a termine in precedenza. L’attività del centro è garantita da uno staff di professionisti coordinato da Licia Maggioni. Importanti le collaborazioni di Admo, Avis e Fidas Renazzo, prefettura di Ferrara, Radiologia, cardiologia e laboratorio analisi dell’ospedale Sant’Anna, Admo Emilia Romagna. "In questi anni di gestione – spiega Lodi – abbiamo incontrato qualche difficoltà nel trovare il giusto equilibrio affinché anche i passaggi più complicati del percorso di donazione venissero ottimizzati e devo riconoscere che l’impegno profuso da tutti i componenti del nostro staff ci aiuta in questo lavoro".

"Sosteniamo con forza questa campagna – così Calamai – che promuove la ‘coltura del dono’. È importante avere la possibilità di fare squadra e costruire network tra le aziende sanitarie, le istituzioni e le associazioni". La presidente di Admo: "Il nostro ruolo è quello di sensibilizzare la ‘coltura del dono’, grazie al lavoro fatto di formazione e informazione".

Mario Tosatti