Migranti Ferrara, blitz alla struttura di Ponte. "Sporcizia e nessun responsabile"

Sopralluogo della polizia municipale dopo le proteste dei residenti che hanno scatenato il dibattito

Blitz della Municipale

Blitz della Municipale

Ferrara, 9 gennaio 2020 - Dopo una settimana di polemiche legate al trasferimento di una trentina di richiedenti asilo nella struttura di via Amanti, a Pontelagoscuro, il Comune si è mosso per effettuare un sopralluogo nella zona finita al centro del dibattito. Ad animare la discussione, diventata ben presto un caso politico, sono stati alcuni residenti che hanno segnalato problematiche legate all’arrivo dei migranti (trentasei richiedenti asilo già presenti sul territorio, inizialmente destinati a una villa a Ravalle e poi ricollocati nei giorni scorsi in quello che fino al 2018 era l’hub provinciale per l’emergenza). Situazioni che il vicesindaco e assessore alla sicurezza Nicola Lodi ha voluto verificare di persona andando sul posto con gli agenti della polizia municipale. Arrivato in via Amanti, l’esponente della giunta ha bussato alle porte della struttura e ha fatto un giro nell’area. "Come prima cosa – ha spiegato – ho notato che nella struttura non era presente alcun responsabile. Ad aprirmi è stato un migrante".  

Ma questa non è l’unica anomalia riscontrata dal vicesindaco nello stabile gestito dalla cooperativa di Monselice ‘Un Mondo di Gioia’. Lodi ha infatti notato alcune altre problematiche, legate soprattutto alla gestione e allo smaltimento dei rifiuti. "Ho trovato immondizia abbandonata, rifiuti non differenziati e topi". Le immagini scattate proprio durante il servizio di controllo confermano quanto segnalato. "Ho trovato una situazione di degrado – aggiunge il vicesindaco –. La polizia municipale ha sentito i residenti, ha fotografato tutto e ora preparerà un verbale". L’ultimo affondo è rivolto ai vertici della cooperativa sociale che gestisce l’accoglienza migranti nell’ex hub di via Amanti: "È essenziale che mettano un responsabile all’interno".  

Il dibattito, lo ricordiamo, è nato circa una settimana fa quando il gruppo di richiedenti asilo, già ospitati sul territorio, è arrivato alla struttura di Ponte. Dopo le proteste degli abitanti della zona, il caso è subito approdato nell’agone politico. I primi strali sono arrivati dall’opposizione. "Pontelagoscuro è territorio accogliente ma che non si fa prendere per il naso – attaccò il consigliere comunale del Pd Davide Bertolasi –: infatti nessun avviso è stato dato alla cittadinanza da parte del Comune. Questo è inaccettabile". In scia anche Angela Alvisi, candidata alle elezioni regionali con la lista pro Bonaccini ‘Emilia Romagna Coraggiosa’. "Mentre due mesi fa si è dovuto assistere alla sollevazione sobillata dalla Lega contro l’arrivo a Ravalle di trentasei richiedenti asilo, oggi possiamo affermare ‘Pontelagoscuro libera di accogliere ed essere ospitale’ – osservava Alvisi –. Un conto sono gli slogan aggressivi da campagna elettorale, altro è amministrare senza poter mantenere ingannevoli promesse". Attacchi ai quali Lodi ha replicato duramente. "Da giorni sto dialogando con i residenti – spiega –. Stiamo cercando di tamponare una situazione che non è un problema del Comune". © RIPRODUZIONE RISERVATA